Si sta creando un vero e proprio fronte anti-Nazareno per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica. E' la linea di Sel e del fornte dei 'dissidenti dem' di Pippo Civati. La proposta era stata lanciata da Nichi Vendola, che ha aperto oggi la tre giorni 'Human Factor' e che chiama a raccolta la sinistra proprio nel weekend del voto greco. Manca ormai meno di una settimana alla prima seduta comune delle Camere per il voto sulla presidenza della Repubblica e i partiti stanno mettendo a punto le loro strategie. Sembrano abbassarsi un po' i toni nel Pd dopo le accuse di ieri di Stefano Fassina a Renzi sui franchi tiratori che affossarono Prodi. Alfano - intanto - in mattinata ha riunito i suoi e non ha chiuso a un nome del Pd. Beppe Grillo, che è a Roma, è tornato ad attaccare il 'Patto del Nazareno'.
Sulla stessa linea Civati che dal suo blog scrive: chi non vuole un presidente espressione del "patto del Nazareno" dovrebbe lanciare una proposta anti patto del Nazareno per costringere il Pd a "un dibattito vero". "Tutti coloro che stanno dicendo peste e corna del patto del Nazareno e della sua estensione (e addirittura della sua finalizzazione alla creazione di un nuovo soggetto politico) dovrebbero fare una proposta sul presidente della Repubblica perche' non sia espressione del Nazareno, come ormai scrivono tutti i giornali, e quindi di quella che si puo' definire una 'trattativa privata' (fino alla rottura in Senato, tutti negavano che nel patto ci fosse anche il Quirinale, ma ormai tutti ammettono che non era vero)". "Se fosse un'iniziativa che nasce in Parlamento - aggiunge - oltre al Nome della Rosa (e alla Rosa dei Nomi), costringerebbe tutto il Pd a un dibattito vero, non al solito 'canguro' tra le dichiarazioni, al termine delle quali si arriva puntualmente al 'o cosi', o niente'". "Un candidato NN, non-Nazareno, che - osserva Civati - non nasce tra quattro mura, ma all'aperto, nell'aula parlamentare e nella societa' italiana, perche' le sappia rappresentare entrambe, con autorevolezza e autonomia (che poi sono la stessa cosa). Un candidato che possa arrivare ai voti necessari, senza essere il candidato di questo o di quello".
Sulla stessa linea Civati che dal suo blog scrive: chi non vuole un presidente espressione del "patto del Nazareno" dovrebbe lanciare una proposta anti patto del Nazareno per costringere il Pd a "un dibattito vero". "Tutti coloro che stanno dicendo peste e corna del patto del Nazareno e della sua estensione (e addirittura della sua finalizzazione alla creazione di un nuovo soggetto politico) dovrebbero fare una proposta sul presidente della Repubblica perche' non sia espressione del Nazareno, come ormai scrivono tutti i giornali, e quindi di quella che si puo' definire una 'trattativa privata' (fino alla rottura in Senato, tutti negavano che nel patto ci fosse anche il Quirinale, ma ormai tutti ammettono che non era vero)". "Se fosse un'iniziativa che nasce in Parlamento - aggiunge - oltre al Nome della Rosa (e alla Rosa dei Nomi), costringerebbe tutto il Pd a un dibattito vero, non al solito 'canguro' tra le dichiarazioni, al termine delle quali si arriva puntualmente al 'o cosi', o niente'". "Un candidato NN, non-Nazareno, che - osserva Civati - non nasce tra quattro mura, ma all'aperto, nell'aula parlamentare e nella societa' italiana, perche' le sappia rappresentare entrambe, con autorevolezza e autonomia (che poi sono la stessa cosa). Un candidato che possa arrivare ai voti necessari, senza essere il candidato di questo o di quello".