BARI - “Il sondaggio della Gazzetta del Mezzogiorno, che dà Nino Marmo al 54,3%, conferma quanto sosteniamo: la partita delle regionali è ancora aperta e vi è una forte spinta verso l’alternanza con il malgoverno di questi dieci anni di centrosinistra”. Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Luigi Mazzei.
“Vendola ed Emiliano – aggiunge - risultano sonoramente bocciati dai lettori ed abbiamo il fondato motivo di credere che lo siano anche dagli elettori pugliesi, stanchi di avere una Regione con la pressione fiscale al massimo ed una sanità che si distingue per i viaggi della speranza, le liste d’attesa e sprechi di risorse pubbliche. E ancora: una politica agricola fallimentare dove, di fronte ad un’emergenza come quella della Xylella, nel Psr si spendono 20 milioni di euro per la banda larga. Ci consegnano una Puglia fanalino di coda per la decrescita economica, con un -80% degli investimenti nelle politiche industriali, e con una disoccupazione giovanile che sfiora il 50%. Ci sono seri motivi che giustificano i dati di un sondaggio non eclatante e che vede un possibile candidato del centrodestra, come il collega Nino Marmo, surclassare il tanto decantato Emiliano”.
“Questi dati – conclude Mazzei - devono far comprendere a tutti gli attori del centrodestra che è sufficiente stare insieme per consentire ai pugliesi la giusta alternativa ad un ennesimo e disastroso governo della sinistra”.
“Vendola ed Emiliano – aggiunge - risultano sonoramente bocciati dai lettori ed abbiamo il fondato motivo di credere che lo siano anche dagli elettori pugliesi, stanchi di avere una Regione con la pressione fiscale al massimo ed una sanità che si distingue per i viaggi della speranza, le liste d’attesa e sprechi di risorse pubbliche. E ancora: una politica agricola fallimentare dove, di fronte ad un’emergenza come quella della Xylella, nel Psr si spendono 20 milioni di euro per la banda larga. Ci consegnano una Puglia fanalino di coda per la decrescita economica, con un -80% degli investimenti nelle politiche industriali, e con una disoccupazione giovanile che sfiora il 50%. Ci sono seri motivi che giustificano i dati di un sondaggio non eclatante e che vede un possibile candidato del centrodestra, come il collega Nino Marmo, surclassare il tanto decantato Emiliano”.
“Questi dati – conclude Mazzei - devono far comprendere a tutti gli attori del centrodestra che è sufficiente stare insieme per consentire ai pugliesi la giusta alternativa ad un ennesimo e disastroso governo della sinistra”.