BARI - Dichiarazione del Consigliere regionale, Saverio Congedo vice presidente vicario del Gruppo consiliare Pdl-Fi.
“Concordo con i sindaci pugliesi che oggi tramite il presidente Anci Puglia, Luigi Perrone, hanno chiesto formalmente alla Regione, di attivare iniziative tese al contenimento dell’aumento dell’ecotassa per l’anno 2015 per gli enti che non raggiungono le percentuali di raccolta differenziata previsti dalla legge nazionale e regionale.
Dalla determina dirigenziale n. 5 del 13/01/2015 del Servizio Rifiuti e Bonifica, è facile registrare come la stragrande maggioranza dei Comuni non siano riusciti a superare la soglia del 40% - in Provincia di Lecce ad esempio solo due su 97 – e, quindi, soggetti all’applicazione dell’aliquota massima di ecotassa pari ad € 25,82 per tonnellata.
Le ragioni sono chiare: la Regione ha disatteso l’impegno assunto di destinare diversi milioni di euro per la trasformazione degli impianti di biostabilizzazzione esistenti in impianti di compostaggio e per la costruzione di nuovi. Ne è stato possibile smistare da un ambito all’altro i rifiuti considerato che gli impianti pugliesi hanno da tempo finito la disponibilità.
Per questo ritengo urgente la convocazione di un tavolo Regione – Comuni che affronti e risolva il nodo dell’Ecotassa per l’anno 2015 prevedendo misure di contenimento dell’aumento per gli enti che non raggiungono le percentuali di raccolta differenziata e al contempo meccanismi di premialità per i Comuni virtuosi”.
“Concordo con i sindaci pugliesi che oggi tramite il presidente Anci Puglia, Luigi Perrone, hanno chiesto formalmente alla Regione, di attivare iniziative tese al contenimento dell’aumento dell’ecotassa per l’anno 2015 per gli enti che non raggiungono le percentuali di raccolta differenziata previsti dalla legge nazionale e regionale.
Dalla determina dirigenziale n. 5 del 13/01/2015 del Servizio Rifiuti e Bonifica, è facile registrare come la stragrande maggioranza dei Comuni non siano riusciti a superare la soglia del 40% - in Provincia di Lecce ad esempio solo due su 97 – e, quindi, soggetti all’applicazione dell’aliquota massima di ecotassa pari ad € 25,82 per tonnellata.
Le ragioni sono chiare: la Regione ha disatteso l’impegno assunto di destinare diversi milioni di euro per la trasformazione degli impianti di biostabilizzazzione esistenti in impianti di compostaggio e per la costruzione di nuovi. Ne è stato possibile smistare da un ambito all’altro i rifiuti considerato che gli impianti pugliesi hanno da tempo finito la disponibilità.
Per questo ritengo urgente la convocazione di un tavolo Regione – Comuni che affronti e risolva il nodo dell’Ecotassa per l’anno 2015 prevedendo misure di contenimento dell’aumento per gli enti che non raggiungono le percentuali di raccolta differenziata e al contempo meccanismi di premialità per i Comuni virtuosi”.