BARI - “Sarebbe stato opportuno che oggi l’assessore Nicastro fosse presente in V Commissione, dove era stata richiesta la sua audizione sul caos nella gestione dei rifiuti. L’assessore ha ritenuto di non parteciparvi, ma ormai la Giunta è finita in una palude, non riuscendo evidentemente più a risolvere quella che ormai è una patata troppo bollente. Non serve commentare o esprimere giudizi, ma voglio dire all’assessore Nicastro che siamo pronti ad aiutarlo a cominciare a mettere apposto le cose, con spirito costruttivo e responsabile, perché l’emergenza rifiuti rischia di diventare un boomerang senza precedenti per le tasche e la salute dei cittadini”. Così il consigliere regionale di Forza Italia, Aldo Aloisi.
“Per quanto riguarda la Provincia di Lecce - aggiunge - sarebbe il caso che la Giunta aprisse gli occhi: se i Comuni che raggiungono gli obiettivi di raccolta differenziata si possono contare sulle dita di una mano, un motivo ci sarà . Ci sarà un default di sistema su cui solo la Regione può intervenire. Così come l’accoglimento del ricorso del Comune di Martignano al Capo dello Stato è una bomba ad orologeria che va affrontata immediatamente, ed anche per questo sarebbe stato utile interloquire oggi con l’assessore: il piano rifiuti, di fatto, è stato cestinato e i cittadini, come sempre, pagheranno il prezzo di tanti errori. Di non secondaria importanza è l’impegno economico che i Comuni si sono assunti per fare la raccolta differenziata: milioni e milioni di euro di soldi dei cittadini. I Comuni che in Puglia si sono sobbarcati questo sforzo, raggiungendo i target, non hanno ricevuto alcun beneficio anzi, non solo hanno dovuto pagare per organizzare la raccolta, ma pagano anche l’ecotassa, seppure al minimo. In altri termini, carte alla mano, per i Comuni sarebbe stato più conveniente non farla affatto e pagare l’aliquota massima di ecotassa. E non è finita qui, perché la Giunta ha spinto per la raccolta, ma non si è preoccupata di chiudere il ciclo con gli impianti di compostaggio. Così, i Comuni in questione sono chiamati a pagare anche spese aggiuntive per il trasporto dei rifiuti nelle altre Regioni. E’ evidente, quindi, che si debba ripartire da qui, completando il ciclo dei rifiuti con gli impianti in Puglia e intervenire sull’ecotassa. Diversamente, si rischia che la situazione degeneri e diventi ingovernabile. La Giunta ha perso la bussola e per il bene della Puglia e dei pugliesi, che non possono continuare a pagare tasse sempre più salate - conclude - diciamo a Nicastro di venire in Commissione e in Consiglio regionale non per ascoltare polemiche, ma per ricevere aiuto e collaborazione per riprogrammare l’intero sistema delle politiche dei rifiuti. Altrimenti c’è un’altra possibilità : tutti a casa per manifesta incapacità di gestione”. /comunicato
“Per quanto riguarda la Provincia di Lecce - aggiunge - sarebbe il caso che la Giunta aprisse gli occhi: se i Comuni che raggiungono gli obiettivi di raccolta differenziata si possono contare sulle dita di una mano, un motivo ci sarà . Ci sarà un default di sistema su cui solo la Regione può intervenire. Così come l’accoglimento del ricorso del Comune di Martignano al Capo dello Stato è una bomba ad orologeria che va affrontata immediatamente, ed anche per questo sarebbe stato utile interloquire oggi con l’assessore: il piano rifiuti, di fatto, è stato cestinato e i cittadini, come sempre, pagheranno il prezzo di tanti errori. Di non secondaria importanza è l’impegno economico che i Comuni si sono assunti per fare la raccolta differenziata: milioni e milioni di euro di soldi dei cittadini. I Comuni che in Puglia si sono sobbarcati questo sforzo, raggiungendo i target, non hanno ricevuto alcun beneficio anzi, non solo hanno dovuto pagare per organizzare la raccolta, ma pagano anche l’ecotassa, seppure al minimo. In altri termini, carte alla mano, per i Comuni sarebbe stato più conveniente non farla affatto e pagare l’aliquota massima di ecotassa. E non è finita qui, perché la Giunta ha spinto per la raccolta, ma non si è preoccupata di chiudere il ciclo con gli impianti di compostaggio. Così, i Comuni in questione sono chiamati a pagare anche spese aggiuntive per il trasporto dei rifiuti nelle altre Regioni. E’ evidente, quindi, che si debba ripartire da qui, completando il ciclo dei rifiuti con gli impianti in Puglia e intervenire sull’ecotassa. Diversamente, si rischia che la situazione degeneri e diventi ingovernabile. La Giunta ha perso la bussola e per il bene della Puglia e dei pugliesi, che non possono continuare a pagare tasse sempre più salate - conclude - diciamo a Nicastro di venire in Commissione e in Consiglio regionale non per ascoltare polemiche, ma per ricevere aiuto e collaborazione per riprogrammare l’intero sistema delle politiche dei rifiuti. Altrimenti c’è un’altra possibilità : tutti a casa per manifesta incapacità di gestione”. /comunicato