Rugby e solidarietà a Bari

La squadra degli Atipici nasce nel 2014 dal progetto UNITI ALLA META con lo scopo di promuovere il rugby integrato come strumento di cambiamento sociale, finalizzato allo sviluppo e al potenziamento delle capacità di resilienza di fronte agli ostacoli e alle difficoltà in ogni situazione della vita. UNITI ALLA META è un innovativo progetto di psichiatria sociale, che utilizza il rugby integrato come strumento riabilitativo nel percorso terapeutico di persone con disagio psichico, attraverso un lavoro multidisciplinare di conduzione, aiuto e motivazione finalizzate all’acquisizione di autonomie personali e al potenziamento delle performance globali individuali, relazionali e sociali.
Lo scopo di questo Laboratorio sul Campo è infatti trasformare questa esperienza collettiva in un potente mezzo di ristrutturazione psico-cognitiva volta al reinserimento e la reintegrazione psico-sociale.

Realizzato con il patrocinio del Comune di Bari e della F.I.R. Puglia, il progetto nasce dalla determinazione di alcuni operatori impegnati sul territorio, a voler diffondere e rafforzare modelli reali di partecipazione sociale costruttiva, con lo scopo di migliorare non solo la qualità di vita degli utenti dei Servizi Psichiatrici della città, ma di offrire a tutte quelle persone che possano trarre beneficio da un’esperienza di questo tipo, un territorio alternativo di liberazione ed espressione psichica e fisica.

Grazie al supporto dell’A.S.D. Tigri Rugby Bari, mettiamo a disposizione la nostra passione, le nostre competenze e la nostra professionalità per un’accoglienza dei bisogni dell’utenza psichiatrica e del disagio psichico e sociale. Il nostro gruppo di lavoro (uno psichiatra, una psicologa, un’infermiere professionale, due operatori specializzati nella riabilitazione psichiatrica e due tecnici federali FIR) è affiancato dal  Servizio di Psicologia dello sport Sportivamente, con il quale condivide il sostegno e la promozione del benessere individuale e collettivo delle persone che si avvicinano all’attività sportiva, attraverso la strutturazione di una metodologia d’intervento specifica, l’implementazione continua delle linee guida, e il potenziamento dell’ dell’efficacia degli interventi sul piano dell’inclusione e della sensibilizzazione. Il nostro obiettivo condiviso, grazie ad una accurata e complessa validazione scientifica, è quello di creare un modello alternativo d’intervento riabilitativo integrato che possa divenire strumento valido al livello nazionale, come prospettato ed auspicato dal neonato tavolo nazionale di lavoro e confronto sul rugby sociale integrato. A settembre infatti è nato il primo osservatorio italiano sul rugby integrato, impegnato nella promozione e condivisione delle attività di rete e dei valori da cui il nostro progetto nasce e continua a crescere.

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