Strage in Francia: attacco alla redazione di Charlie Hebdo, 12 vittime (VIDEO)

(GUARDA I VIDEO) Sarebbero due franco-algerini, di 32 e 34 anni, tornati in Francia quest'estate dalla Siria, i due uomini che hanno sparato nei locali di Charlie Hebdo uccidendo 12 persone e ferendone 8. Lo rivela il sito di Le Point, citando fonti confidenziali. C'è inoltre un terzo ricercato, un giovane "senza fissa dimora", che potrebbe averli aiutati.

Massacro al giornale satirico Charlie Hebdo. Un commando armato ha fatto irruzione nella redazione uccidendo a colpi di kalashnikov almeno 12 persone. "Parlavano perfettamente francese", "hanno rivendicato di essere di al Qaida". Alcuni giornalisti cercano scampo sui tetti

Secondo i primi elementi, due uomini incappucciati e vestiti di nero sono penetrati nella sede del giornale satirico francese, noto per il suo stile ironico e provocatorio, prima di aprire il fuoco con dei kalashnikov.

E il governo ha deciso l'immediato aumento del livello di allerta attentati terroristici in tutta l'Ile-de-France, la regione di Parigi, dopo l'attacco armato alla redazione di Charlie Hebdo. Polizia e gendarmi sono stati schierati davanti a scuole, edifici pubblici e redazioni di giornali.

"E' un vero massacro, ci sono dei morti!": sono le parole in una drammatica telefonata di uno dei dipendenti del giornale Charlie Hebdo che si trovava nella sede al sito di 20 Minutes ha testimoniato l'assalto al giornale prima che la linea cadesse. Secondo Le Figaro, ci sarebbero anche almeno due poliziotti feriti.

RENZI, VIOLENZA PERDERA' - "Orrore e sgomento per la strage di Parigi, vicinanza totale a Francois Hollande e Anne Hidalgo in questo momento terribile". Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi. "La violenza perderà sempre - afferma - contro la libertà e la democrazia".

FERMA CONDANNA DEL PAPA - Papa Francesco esprime "la più ferma condanna" per "l'orribile attentato" che "ha funestato stamane la città di Parigi con un alto numero di vittime, seminando la morte, gettando nella costernazione l'intera società francese, turbando profondamente tutte le persone amanti della pace, ben oltre i confini della Francia". A riferire il messaggio del pontefice è il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi.