Terrorismo a Bari: «11 bersagli in indagini»

BARI - Il terrorismo di matrice islamica fa paura alla Puglia. Nel distretto di Corte d'Appello di Bari sono stati registrati in un anno "11 bersagli nell'ambito di indagini sul terrorismo". È quanto emerge dalla relazione sull'amministrazione della giustizia nel periodo luglio 2013-giugno 2014, presentata in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. Il riferimento, descritto analiticamente nella relazione, è in particolare all'indagine su una presunta cellula del terrorismo di matrice islamica sgominata ad Andria nel 2013.

“L’allarme sociale lanciato oggi dal presidente reggente della Corte d’Appello di Bari Gianfranco Castellaneta sia in riferimento all’aumento delle intercettazioni per terrorismo che al raddoppio dei casi di omicidio proprio a Bari, nonché di estorsioni, furti e rapine, pone con ancora più forza il problema del potenziamento degli organici di magistrati, personale amministrativo e forze dell’ordine e della garanzia di risorse certe destinate a questo fine. Il governo, dunque, esca dal limbo delle promesse dove ha confinato le risorse del FUG (Fondo Unico Giustizia) e faccia qualcosa di concreto. Novemila cancellieri in meno rispetto al fabbisogno nazionale, con appena mille persone destinate alla mobilità da altre amministrazioni agli uffici giudiziari di tutto il Paese, sono una vergogna. Per non parlare delle carenze di personale registrate tra le forze dell’ordine cui si chiede uno sforzo professionale e umano decisamente insostenibile”. Lo dichiara il sen. d’Ambrosio Lettieri, capogruppo FI 12^ Commissione Senato e coordinatore cittadino FI Bari Grande Città a margine dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario a Bari.

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