TORITTO - I Carabinieri della Stazione di Toritto hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per rapina e detenzione e porto abusivo di armi, un 27enne di Grumo Appula e un 24enne di Toritto, già noti alle forze dell’ordine.
Il 27enne, che tra l’altro era detenuto agli arresti domiciliari e per questo dovrà rispondere anche del reato di “evasione”, avrebbe messo a segno ben cinque “colpi” ai danni di una lucciola 40enne di origine sudamericana, tra luglio e agosto scorsi, lungo la ss. 96, in località Auricarro, a Palo del Colle. Il complice 24enne, invece, è accusato di aver concorso solo in una delle cinque rapine, avendo accompagnato il 27enne sul posto con un ciclomotore, sul quale poi sono fuggiti entrambi.
Le indagini sono partite dalla denuncia presentata ai carabinieri dalla vittima. A tradire il 27enne è stato un copricapo tipo coppola siciliana, ben descritto alla vittima e trovato dai carabinieri nella sua abitazione, nonché uno dei cinque telefoni cellulare sottratti alla donna, anch’esso trovato nella casa del 27enne. A casa del complice, invece, i militari hanno rinvenuto un coltello da sub, che risulta essere identico a quello descritto dalla vittima e utilizzato dal 27enne per minacciare la malcapitata in tre dei cinque colpi.
Gli elementi raccolti dai carabinieri di Toritto hanno consentito all’Autorità Giudiziaria di emettere il provvedimento cautelare. Dopo l’arresto, il 27enne è stato associato al carcere di Bari, mentre il 24enne è stato raggiunto dal provvedimento direttamente in carcere, a Lecce, dove era recluso per altra causa.
Il 27enne, che tra l’altro era detenuto agli arresti domiciliari e per questo dovrà rispondere anche del reato di “evasione”, avrebbe messo a segno ben cinque “colpi” ai danni di una lucciola 40enne di origine sudamericana, tra luglio e agosto scorsi, lungo la ss. 96, in località Auricarro, a Palo del Colle. Il complice 24enne, invece, è accusato di aver concorso solo in una delle cinque rapine, avendo accompagnato il 27enne sul posto con un ciclomotore, sul quale poi sono fuggiti entrambi.
Le indagini sono partite dalla denuncia presentata ai carabinieri dalla vittima. A tradire il 27enne è stato un copricapo tipo coppola siciliana, ben descritto alla vittima e trovato dai carabinieri nella sua abitazione, nonché uno dei cinque telefoni cellulare sottratti alla donna, anch’esso trovato nella casa del 27enne. A casa del complice, invece, i militari hanno rinvenuto un coltello da sub, che risulta essere identico a quello descritto dalla vittima e utilizzato dal 27enne per minacciare la malcapitata in tre dei cinque colpi.
Gli elementi raccolti dai carabinieri di Toritto hanno consentito all’Autorità Giudiziaria di emettere il provvedimento cautelare. Dopo l’arresto, il 27enne è stato associato al carcere di Bari, mentre il 24enne è stato raggiunto dal provvedimento direttamente in carcere, a Lecce, dove era recluso per altra causa.
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