LECCE - “L’export delle barbatelle ha sempre rappresentato una fonte importante di ricchezza per il Salento e siamo costernati nell’apprendere che, a causa dell’insipienza della Giunta regionale nell’affrontare l’emergenza Xylella, l’Algeria abbia bloccato gli acquisti di altri prodotti”.
Lo dichiarano i consiglieri regionali di Forza Italia Aldo Aloisi, Antonio Barba, Erio Congedo e Luigi Mazzei.
“Dall’inizio di questa brutta pagina per l’agricoltura salentina –aggiungono- abbiamo richiamato innumerevoli volte la Giunta pugliese alle sue responsabilità . Un allarme a cui il governo Vendola e l’assessore Nardoni sono stati sordi e ancora oggi nulla si muove. Ed ora siamo ancora in attesa del commissariamento, da noi chiesto da più di un anno, e che ora richiede anche la sinistra per non accollarsi la responsabilità degli interventi. Il senatore Stefano ha scritto al Ministro Martina, sollecitando un suo intervento anche diplomatico presso le autorità algerine, per far rimuovere il blocco. Tuttavia, al senatore Stefano vogliamo chiedere di inviare la stessa lettera anche al suo governo pugliese: magari lui riuscirà a trovare le parole giuste, a differenza nostra, per svegliarlo dal torpore in cui è caduto, come la ‘bella addormentata nel bosco’. Noi ci abbiamo provato e riprovato, adducendo validissime motivazioni, come la crisi patita dagli olivicoltori e vivaisti che non hanno ricevuto un centesimo a titolo di ristoro. Oggi, comincia a prendere piede una cattiva fama dei prodotti salentini, a causa della Xylella –concludono- e non possiamo che sperare in un miracolo che apra gli occhi al governo Vendola, inducendolo ad intervenire”.
“Dall’inizio di questa brutta pagina per l’agricoltura salentina –aggiungono- abbiamo richiamato innumerevoli volte la Giunta pugliese alle sue responsabilità . Un allarme a cui il governo Vendola e l’assessore Nardoni sono stati sordi e ancora oggi nulla si muove. Ed ora siamo ancora in attesa del commissariamento, da noi chiesto da più di un anno, e che ora richiede anche la sinistra per non accollarsi la responsabilità degli interventi. Il senatore Stefano ha scritto al Ministro Martina, sollecitando un suo intervento anche diplomatico presso le autorità algerine, per far rimuovere il blocco. Tuttavia, al senatore Stefano vogliamo chiedere di inviare la stessa lettera anche al suo governo pugliese: magari lui riuscirà a trovare le parole giuste, a differenza nostra, per svegliarlo dal torpore in cui è caduto, come la ‘bella addormentata nel bosco’. Noi ci abbiamo provato e riprovato, adducendo validissime motivazioni, come la crisi patita dagli olivicoltori e vivaisti che non hanno ricevuto un centesimo a titolo di ristoro. Oggi, comincia a prendere piede una cattiva fama dei prodotti salentini, a causa della Xylella –concludono- e non possiamo che sperare in un miracolo che apra gli occhi al governo Vendola, inducendolo ad intervenire”.