LECCE - Edizione speciale per i 60 anni dell’Università del Salento della “Spaghetti bridge competition”, la gara studentesca che mette in competizione spettacolari ponti costruiti soltanto con pasta e colla: c’è tempo fino al 3 aprile 2015 per iscriversi, mentre le “prove di carico” sono in programma il 17 aprile, a partire dalle ore 9, nell’aula Y1 dell’edificio “Angelo Rizzo” del complesso Ecotekne (via per Monteroni, Lecce).
«Lo scopo è, come sempre, quello di costruire il modello in scala di un ponte utilizzando comune pasta (tipicamente spaghetti o bucatini), unendo il tutto con colla a caldo o epossidica, e quindi applicare un carico via via crescente, fino a rottura. Sembra un gioco», spiega l’organizzatore, il professor Giorgio Zavarise, ordinario di Scienza delle Costruzioni alla Facoltà di Ingegneria, «ma in realtà è un modo estremamente efficace per far comprendere agli allievi ingegneri il comportamento delle strutture. L’evento quest’anno sarà dedicato al dottor Michele Linciano, il coordinatore dell’area informatica recentemente scomparso, sarà seguito dalla web radio studentesca “Radio Wau” e verrà trasmesso anche in streaming».
Giunta alla terza edizione, nel Salento la competizione si tiene dal marzo 2013 ed è stata una prime in Italia di questo genere: nel resto del mondo, la tradizione è ampiamente documentata su wikipedia e youtube. Grande l’interesse suscitato dalla curiosa competizione, tant’è che già nella scorsa edizione, con l’obiettivo di diventare un riferimento nazionale, la partecipazione è stata aperta agli studenti di Ingegneria di tutte le Università italiane e ai laureati in Ingegneria all’Università del Salento (con graduatoria a parte).
Sostenuta da Monte dei Paschi di Siena e dalla libreria Liberrima, anche questa edizione vede la sponsorizzazione del Pastificio Granoro che, come nelle passate edizioni, offrirà in beneficienza un chilo di pasta per ogni chilo di resistenza dei ponti. La donazione sarà destinata a due enti benefici del territorio: la “Comunità Emmanuel” di Lecce e la Mensa delle Figlie della Carità , gestita dai gruppi di volontariato vincenziano. «Perché l’Università non sia una torre d’avorio o un esamificio», conclude Zavarise, «ma sia anche scuola di vita».
«Lo scopo è, come sempre, quello di costruire il modello in scala di un ponte utilizzando comune pasta (tipicamente spaghetti o bucatini), unendo il tutto con colla a caldo o epossidica, e quindi applicare un carico via via crescente, fino a rottura. Sembra un gioco», spiega l’organizzatore, il professor Giorgio Zavarise, ordinario di Scienza delle Costruzioni alla Facoltà di Ingegneria, «ma in realtà è un modo estremamente efficace per far comprendere agli allievi ingegneri il comportamento delle strutture. L’evento quest’anno sarà dedicato al dottor Michele Linciano, il coordinatore dell’area informatica recentemente scomparso, sarà seguito dalla web radio studentesca “Radio Wau” e verrà trasmesso anche in streaming».
Giunta alla terza edizione, nel Salento la competizione si tiene dal marzo 2013 ed è stata una prime in Italia di questo genere: nel resto del mondo, la tradizione è ampiamente documentata su wikipedia e youtube. Grande l’interesse suscitato dalla curiosa competizione, tant’è che già nella scorsa edizione, con l’obiettivo di diventare un riferimento nazionale, la partecipazione è stata aperta agli studenti di Ingegneria di tutte le Università italiane e ai laureati in Ingegneria all’Università del Salento (con graduatoria a parte).
Sostenuta da Monte dei Paschi di Siena e dalla libreria Liberrima, anche questa edizione vede la sponsorizzazione del Pastificio Granoro che, come nelle passate edizioni, offrirà in beneficienza un chilo di pasta per ogni chilo di resistenza dei ponti. La donazione sarà destinata a due enti benefici del territorio: la “Comunità Emmanuel” di Lecce e la Mensa delle Figlie della Carità , gestita dai gruppi di volontariato vincenziano. «Perché l’Università non sia una torre d’avorio o un esamificio», conclude Zavarise, «ma sia anche scuola di vita».
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