BARI - Una dichiarazione del capogruppo Pd alla Regione Puglia, Pino Romano, in merito alla vicenda Alenia:
“Non è possibile permettere che il nostro territorio e le nostre professionalità vengano spremute per trarne profitto e poi abbandonate senza neppure un motivo apparentemente giustificabile. L’atteggiamento di Alenia sta diventando sempre più irriverente nei confronti della Puglia, una regione che ha dato tantissimo a quest’azienda permettendole di essere l’eccellenza che è oggi, anche grazie ai milioni di euro di incentivi che la Regione ha erogato sotto forma di Contratti di programma. Evidentemente, però, il programma che avevamo noi era ben diverso da quello di Alenia che ad oggi pare voglia mettere in mezzo alla strada 210 famiglie che vivono dal lavoro dei dipendenti della Tecnomessapia che fornisce da anni le fusoliere per costruire le quali i lavoratori hanno spesso messo da parte la propria vita privata dovendo fare molte ore di straordinario. Dal 28 febbraio, secondo quanto si apprende, non ci saranno più commesse per Tecnomessapia i cui lavoratori già da oggi sono in stato di agitazione. Si tratta di persone che credono nel loro lavoro e nella loro azienda. Tant’è che la Tecnomessapia è crescita da 40 a 210 unità proprio per rispondere alle esigenze di Alenia che ora, senza motivazione, sta riducendo le commesse a Tecnomessapia nonostante lavoro da fare ce ne sia in abbondanza. E’ quindi arrivato il momento che Alenia, l’ad di Finmeccanina Mauro Moretti e la Regione Puglia facciano il punto della situazione, e che l’azienda chiarisca quali intenzioni ha per la Puglia e in cosa consiste davvero il nuovo piano industriale di cui da tempo si parla. E soprattutto quali siano i motivi per cui Moretti annuncia dei tagli che potrebbero colpire la Puglia. Davvero non si comprende come mai, da un momento all’altro e senza alcuna crisi nel settore dell’Aerospazio di cui la Puglia è leader in Europa con un proprio Distretto produttivo, si debba ora temere per le sorti di centinaia di professionalità che altrove sarebbe impossibile reperire. Dai lavoratori diretti alle imprese dell’indotto, compresi i lavoratori del settore pulizie, in Alenia si respira aria di paura per il futuro, mentre si dovrebbe respirare l’entusiasmo di uomini e donne che il futuro di quest’azienda lo hanno costruito e devono continuare a farlo. Allora non c’è più tempo da perdere: la Regione incontri i vertici di Alenia e Finmeccanica per capire in quale direzione l’azienda sta andando e per prendere, prima che sia tardi, i provvedimenti per rimettere il tutto sulla strada giusta: quella del lavoro e della serenità per tutti i lavoratori”.
Alenia: Romano, “Ingiustificabile atteggiamento di Alenia. Azienda chiarisca su Tecnomessapia”
diGiornale di Puglia
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