BERLINO - Angela Merkel nel giorno clou raffredda le speranze del presidente greco Alexis Tsipras di chiudere un accordo sulla base della proposta presentata ieri da Atene a Bruxelles. “Quello che nella sostanza è stato formulato nella lettera di Atene non è sufficiente, e su questo il governo tedesco è unito”, ha spiegato la portavoce di Angela Merkel, Christiane Wirtz, in conferenza stampa da Berlino. Parole gelide volte a chiarire la posizione di Berlino dopo il botta e risposta di ieri fra Schaueble e il vice cancelliere Gabriel. Il ministro delle Finanze aveva prontamente bocciato la proposta formulata da Atene di prolungare il prestito ma senza confermare gli impegni inclusi nell’attuale programma.
Mentre Gabriel aveva parlato di “primo passo”. La portavoce, nell'evidente tentativo di smussare le differenze, ha poi precisato: "La lettera greca dimostra che la Grecia è ancora interessata agli aiuti europei" ed è "un punto di partenza" e "un buon segnale" per andare avanti nelle trattative. Ad intervenire a stretto giro di posta anche il portavoce di Schaeuble per chiarire che il ministro delle Finanze "vuole una soluzione ed è molto impegnato per arrivare ad averne una", ma ha anche ricordato che "non si tratta di arrivare a un finanziamento ponte, ma a delle misure concordate fra la Grecia e l'Ue e su questo serve un accordo".
Mentre Gabriel aveva parlato di “primo passo”. La portavoce, nell'evidente tentativo di smussare le differenze, ha poi precisato: "La lettera greca dimostra che la Grecia è ancora interessata agli aiuti europei" ed è "un punto di partenza" e "un buon segnale" per andare avanti nelle trattative. Ad intervenire a stretto giro di posta anche il portavoce di Schaeuble per chiarire che il ministro delle Finanze "vuole una soluzione ed è molto impegnato per arrivare ad averne una", ma ha anche ricordato che "non si tratta di arrivare a un finanziamento ponte, ma a delle misure concordate fra la Grecia e l'Ue e su questo serve un accordo".