BARI - “Come evidenziato dai consiglieri provinciali di opposizione, la Celestini srl è servita finora poco più che a pagare gli stipendi degli amministratori nominati da Gabellone. Le aste attraverso le quali il presidente intendeva alienare il patrimonio pubblico della Provincia, e dunque dei cittadini del Salento, sono andate vuote o sono servite solo a far cassa per pagare gli amministratori". A riferirlo in una nota il consigliere regionale Sergio Blasi.
È evidente - spiega Blasi - che nessun risanamento dei conti è venuto da una operazione sponsorizzata come risolutiva nel 2011 e che oggi si rivela con tutta evidenza fallimentare. Perciò mi associo alla richiesta dei consiglieri provinciali di opposizione: la Celestini srl va chiusa. In questo modo si potrà risparmiare ai salentini la beffa di veder alienato il proprio patrimonio per pagare i nominati di Gabellone, come l’ex sindaco di Spongano Salvatore Scarciglia, forzista di fama, che percepisce 2mila euro al mese per il suo ruolo di vertice in una società che non serve a niente. È bene ricordare poi che questi sprechi si consumano mentre Gabellone sostiene che le casse sono vuote. E che per questo bisogna licenziare gli orchestrali Ico e i lavoratori di Alba Service per colpa della Regione. È ormai un gioco allo sfascio, che però è ormai scoperto. Possiamo rinunciare a tutto, tranne che alle sue nomine, come quella del Capo di gabinetto, l’ex sindaco di Miggiano Del Vino, o al suo personale staff della comunicazione, assunto e retribuito nel dal 2009 nonostante fossero già presenti quattro giornalisti dipendenti della Provincia”, conclude Blasi.
È evidente - spiega Blasi - che nessun risanamento dei conti è venuto da una operazione sponsorizzata come risolutiva nel 2011 e che oggi si rivela con tutta evidenza fallimentare. Perciò mi associo alla richiesta dei consiglieri provinciali di opposizione: la Celestini srl va chiusa. In questo modo si potrà risparmiare ai salentini la beffa di veder alienato il proprio patrimonio per pagare i nominati di Gabellone, come l’ex sindaco di Spongano Salvatore Scarciglia, forzista di fama, che percepisce 2mila euro al mese per il suo ruolo di vertice in una società che non serve a niente. È bene ricordare poi che questi sprechi si consumano mentre Gabellone sostiene che le casse sono vuote. E che per questo bisogna licenziare gli orchestrali Ico e i lavoratori di Alba Service per colpa della Regione. È ormai un gioco allo sfascio, che però è ormai scoperto. Possiamo rinunciare a tutto, tranne che alle sue nomine, come quella del Capo di gabinetto, l’ex sindaco di Miggiano Del Vino, o al suo personale staff della comunicazione, assunto e retribuito nel dal 2009 nonostante fossero già presenti quattro giornalisti dipendenti della Provincia”, conclude Blasi.
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