BARI - Il 2015 inizia facendo registrare un deciso incremento del traffico passeggeri sugli aeroporti di Bari e Brindisi.
Nello scorso mese, infatti, i passeggeri in arrivo e partenza da/per gli scali di Bari e Brindisi sono stati 378.705, il 7,9% in più rispetto a gennaio del 2014, quando il totale era stato di 351.053 unità . Di queste, 296.429 sono i passeggeri di linea nazionale (+4,4%) e 78.730 quelli di linea internazionale (+22,6%). Ottimo anche l’incremento registrato dal segmento charter, in aumento del 30% rispetto a gennaio 2014.
Positivo l’avvio d’anno per il “Karol Wojtyla” di Bari, dove il totale (arrivi e partenze) al 31.1.2015 è stato di 246.403 passeggeri, con una crescita del 9,4% rispetto all’analogo periodo 2014 quando il totale era stato di 225.326 passeggeri. A questo risultato ha contribuito in maniera decisiva il traffico internazionale, passato dai 48.929 passeggeri del gennaio 2014 ai 60.814 del mese scorso, con un incremento del 24,3%; più contenuta (+4,9%) la crescita del traffico nazionale: 173.656 i passeggeri del 2014 a fronte dei 182.140 del mese appena concluso. Altrettanto positivo il dato relativo all’Aeroporto del Salento di Brindisi che fa registrare una crescita del 5,2% del traffico passeggeri, passati da 125.727 (gennaio 2014) a 132.302.
Di questi, 17.916 sono stati i passeggeri di linea internazionale (+17,2%) e 114.289 (+3,6%) quelli di linea nazionale. Ancora una volta, quindi, il segmento internazionale si conferma quale elemento trainante della ripresa del traffico sulla rete aeroportuale pugliese. La capillarità dei collegamenti disponibili su quasi tutte le più importanti destinazioni continentali, associata alla costante crescita in termini di attrattività della nostra regione, ha rappresentato un fattore fondamentale alla base di questo risultato. Va altresì rilevato come il dato riferito al traffico internazionale debba essere integrato di una quota parte di passeggeri, che su base annua si attesta a circa il 10% del totale della linea nazionale, che utilizza aeroporti italiani – principalmente Roma Fiumicino e Milano Linate - per transitare verso altre destinazioni oltre confine.
Positivo l’avvio d’anno per il “Karol Wojtyla” di Bari, dove il totale (arrivi e partenze) al 31.1.2015 è stato di 246.403 passeggeri, con una crescita del 9,4% rispetto all’analogo periodo 2014 quando il totale era stato di 225.326 passeggeri. A questo risultato ha contribuito in maniera decisiva il traffico internazionale, passato dai 48.929 passeggeri del gennaio 2014 ai 60.814 del mese scorso, con un incremento del 24,3%; più contenuta (+4,9%) la crescita del traffico nazionale: 173.656 i passeggeri del 2014 a fronte dei 182.140 del mese appena concluso. Altrettanto positivo il dato relativo all’Aeroporto del Salento di Brindisi che fa registrare una crescita del 5,2% del traffico passeggeri, passati da 125.727 (gennaio 2014) a 132.302.
Di questi, 17.916 sono stati i passeggeri di linea internazionale (+17,2%) e 114.289 (+3,6%) quelli di linea nazionale. Ancora una volta, quindi, il segmento internazionale si conferma quale elemento trainante della ripresa del traffico sulla rete aeroportuale pugliese. La capillarità dei collegamenti disponibili su quasi tutte le più importanti destinazioni continentali, associata alla costante crescita in termini di attrattività della nostra regione, ha rappresentato un fattore fondamentale alla base di questo risultato. Va altresì rilevato come il dato riferito al traffico internazionale debba essere integrato di una quota parte di passeggeri, che su base annua si attesta a circa il 10% del totale della linea nazionale, che utilizza aeroporti italiani – principalmente Roma Fiumicino e Milano Linate - per transitare verso altre destinazioni oltre confine.