di Marco Masciopinto - L’artista tarantino Michele Maraglino ritorna sulla scena musicale indipendente con il nuovo album ‘Canzoni Contro la Comodita’’, in uscita il 25 Febbraio per ‘La Fame Dischi’. Dopo la pubblicazione del disco d'esordio “I Mediocri’’ (2012), Maraglino presenta un progetto dai due volti: la storia di una generazione dopata dalla comodità e di chi invece decide di sporcarsi le mani e percorrere la strada dell’indipendenza. Il disco è preceduto dal primo singolo “I Miei Coetanei”.
Un disco a due volti: generazione comoda contro quella indipendente: in quale delle due ti rivedi?
‘’Quello che ho sempre voluto fare nella vita mi ha messo di fronte a scelte difficili e molto spesso scomode. Ricordo da ragazzo i miei genitori chiedevano a me e a mia sorella cosa volessimo fare da grandi. La risposta di mia sorella era sempre più convincente della mia, piaceva di più. Rispondeva “la psicologa”. E ce l'ha fatta e i miei genitori l'hanno molto aiutata in questo e giustamente. Poi arrivavo io, con il mio inferno interiore, il demone della musica, che a stento balbettavo “il cantautore”. Non ero credibile. Come dargli torto’’.
Cosa successe nel corso degli anni?
‘’Mi sono rimboccato le maniche e ho dovuto fare un po' tutto da solo. E ti dirò, quel fare tutto da solo ha reso sicuramente le cose dure, difficili, ma anche vere e belle. Il disco ha due volti perchè parte dall'osservazione della comodità dei miei coetanei e poi finisce per parlare anche di me, della mia esperienza. Io sono stato obbligato a essere indipendente. Era l'unico modo per me di essere me stesso. La comodità dei miei coetanei di cui parlo nel disco è quella dettata dalla paura. La paura di scontentare chi ci ama, la paura di non farcela, la paura di chi non crede in se stesso. Tutte queste paure sono causa di scelte facili, comode. Il disco parla di tutti quelli che per comodità preferiscono recitare un ruolo accettato dalla società piuttosto che correre il rischio di essere se stessi’’.
'I miei coetanei' è il primo singolo estratto. Cosa racconta il pezzo?
Il brano vuole provare a essere una fotografia del perchè siamo così immobili. Io ho 30 anni, faccio parte di quella generazione che la crisi ha fatto saltare: noi non avremo mai una casa di nostra proprietà, un lavoro vero, una pensione, ecc. Eppure non facciamo niente. Non ci ribelliamo. Accettiamo tutto perchè infondo c'è sempre qualcuno che ci da una mano. Galleggiamo. E spesso questo galleggiare ci basta. Ma la vita è altro. Deve essere altro perchè è una sola. Io penso che a volte sia meglio toccare il fondo, assumersi tutte le conseguenze della propria situazione, senza vie di mezzo o scorciatoie, per poi avere la possibilità di risalire, di andare oltre il semplice galleggiare. Le rivoluzioni possono nascere solo quando non hai più nulla.
L'attuale situazione politica dell'Italia vista da un cantautore?
Drammatica. Disastri. Io poi ho anche l'etichetta ed è follia pura fare certe cose in Italia in campo culturale e/o artistico. Quello che manda avanti tutta la baracca in questo settore è la passione dei singoli. A livello politico non c'è nulla che aiuti il nostro lavoro. Basta pensare alla SIAE che dovrebbe aiutare i produttori, gli artisti, i musicisti e invece li penalizza. E penalizza anche chi offre uno spazio per suonare. Se da un lato l'Italia musicale indipendente sta vivendo un grande fermento dall'altro non possiamo non dire che è merito di chi si sbatte ogni giorno in nome di una vera e propria vocazione, passione per la musica e non grazie al “paese Italia” che spesso si dimostra non attento, non al passo coi tempi e distratto a occuparsi di lacune a volte molto più imbarazzanti.
Quando partirà il nuovo tour?
‘’Da Marzo inizieranno i concerti. Speriamo siano tanti. Soprattutto mi auguro di poter suonare un po' in tutta Italia, ma soprattutto nella mia Puglia’’.
Tracklist ‘Canzoni Contro la Comodità’
1. Triste Storia
2. I Miei Coetanei (feat. The Rust And The Fury)
3. La Vernice
4. Se non saremo forti abbastanza (feat. Francesca Lisetto)
5. Canzone d'amore contro il consumismo
6. Vie di mezzo
7. Felicità Mediocrità Comodità
8. La rivincita
LINK:
www.michelemaraglino.bandcamp.com
www.facebook.com/michelemaraglino
www.twitter.com/michelemaraglin
Un disco a due volti: generazione comoda contro quella indipendente: in quale delle due ti rivedi?
‘’Quello che ho sempre voluto fare nella vita mi ha messo di fronte a scelte difficili e molto spesso scomode. Ricordo da ragazzo i miei genitori chiedevano a me e a mia sorella cosa volessimo fare da grandi. La risposta di mia sorella era sempre più convincente della mia, piaceva di più. Rispondeva “la psicologa”. E ce l'ha fatta e i miei genitori l'hanno molto aiutata in questo e giustamente. Poi arrivavo io, con il mio inferno interiore, il demone della musica, che a stento balbettavo “il cantautore”. Non ero credibile. Come dargli torto’’.
Cosa successe nel corso degli anni?
‘’Mi sono rimboccato le maniche e ho dovuto fare un po' tutto da solo. E ti dirò, quel fare tutto da solo ha reso sicuramente le cose dure, difficili, ma anche vere e belle. Il disco ha due volti perchè parte dall'osservazione della comodità dei miei coetanei e poi finisce per parlare anche di me, della mia esperienza. Io sono stato obbligato a essere indipendente. Era l'unico modo per me di essere me stesso. La comodità dei miei coetanei di cui parlo nel disco è quella dettata dalla paura. La paura di scontentare chi ci ama, la paura di non farcela, la paura di chi non crede in se stesso. Tutte queste paure sono causa di scelte facili, comode. Il disco parla di tutti quelli che per comodità preferiscono recitare un ruolo accettato dalla società piuttosto che correre il rischio di essere se stessi’’.
'I miei coetanei' è il primo singolo estratto. Cosa racconta il pezzo?
Il brano vuole provare a essere una fotografia del perchè siamo così immobili. Io ho 30 anni, faccio parte di quella generazione che la crisi ha fatto saltare: noi non avremo mai una casa di nostra proprietà, un lavoro vero, una pensione, ecc. Eppure non facciamo niente. Non ci ribelliamo. Accettiamo tutto perchè infondo c'è sempre qualcuno che ci da una mano. Galleggiamo. E spesso questo galleggiare ci basta. Ma la vita è altro. Deve essere altro perchè è una sola. Io penso che a volte sia meglio toccare il fondo, assumersi tutte le conseguenze della propria situazione, senza vie di mezzo o scorciatoie, per poi avere la possibilità di risalire, di andare oltre il semplice galleggiare. Le rivoluzioni possono nascere solo quando non hai più nulla.
L'attuale situazione politica dell'Italia vista da un cantautore?
Drammatica. Disastri. Io poi ho anche l'etichetta ed è follia pura fare certe cose in Italia in campo culturale e/o artistico. Quello che manda avanti tutta la baracca in questo settore è la passione dei singoli. A livello politico non c'è nulla che aiuti il nostro lavoro. Basta pensare alla SIAE che dovrebbe aiutare i produttori, gli artisti, i musicisti e invece li penalizza. E penalizza anche chi offre uno spazio per suonare. Se da un lato l'Italia musicale indipendente sta vivendo un grande fermento dall'altro non possiamo non dire che è merito di chi si sbatte ogni giorno in nome di una vera e propria vocazione, passione per la musica e non grazie al “paese Italia” che spesso si dimostra non attento, non al passo coi tempi e distratto a occuparsi di lacune a volte molto più imbarazzanti.
Quando partirà il nuovo tour?
‘’Da Marzo inizieranno i concerti. Speriamo siano tanti. Soprattutto mi auguro di poter suonare un po' in tutta Italia, ma soprattutto nella mia Puglia’’.
Tracklist ‘Canzoni Contro la Comodità’
1. Triste Storia
2. I Miei Coetanei (feat. The Rust And The Fury)
3. La Vernice
4. Se non saremo forti abbastanza (feat. Francesca Lisetto)
5. Canzone d'amore contro il consumismo
6. Vie di mezzo
7. Felicità Mediocrità Comodità
8. La rivincita
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