Comuni Ricicloni 2014, Vendola: Andria e Barletta casi di scuola per tutta la Puglia

BARI - “E’ un corpo a corpo quello tra una cultura illuminata che si accorge che ciò che costituisce un problema, può costituire invece una chance e può essere capovolto in una occasione. Il rifiuto come risorsa è un obiettivo che si raggiunge ingaggiando un corpo a corpo contro le lobby, contro la pigrizia, contro l'indolenza culturale di molte pubbliche amministrazioni, contro le cattive abitudini dei cittadini”. Così il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola intervenendo questa mattina alla presentazione della VII edizione di Comuni Ricicloni Puglia 2014, il Rapporto regionale di Legambiente che fotografa le migliore esperienze dei Comuni in tema di gestione dei rifiuti ed in particolare sulla raccolta differenziata.

“Noi siamo alla conferma del risultato straordinario del Comune di Andria e siamo all’exploit del Comune di Barletta. E’ un esempio molto importante perché Andria e Barletta rappresentano due comuni difficili sia per le dimensioni di queste comunità che per le problematiche urbanistiche. Se due comuni difficili e grandi come Andria e Barletta alzano la bandiera della raccolta differenziata e veleggiano verso i l70 per cento di raccolta differenziata vuol dire che non ci sono alibi per altri comuni che affogano nella pigrizia. Spero che il caso Barletta e Andria diventino casi di scuola per tutta la Puglia”.

Il Presidente Vendola ha poi firmato questa mattina, sempre nell’ambito della premiazione di Comuni Ricicloni Puglia, un Protocollo d’intesa insieme con il Presidente del Consorzio Nazionale Imballaggi (Conai), Roberto De Santis per l’avvio di nuovi servizi di raccolta differenziata finalizzati al miglioramento dei risultati di riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio sull’intero territorio regionale.

“Il riciclo e il recupero di materia  - ha detto Vendola in occasione della sottoscrizione - trasforma il tema dello smaltimento dei rifiuti, che talvolta è un tema importante sia per gli effetti ambientali che economici, in un’altra cosa. Il rifiuto può diventare ricchezza e risorsa. Questo comporta una modifica dei comportamenti della comunità e dei singoli cittadini. Lo smaltimento in discarica o nell’inceneritore significa sempre distruggere la materia e creare una coda velenosa che si chiama residuo. Invece recuperare e riciclare significa entrare in una nuova dimensione. 100 lattine di una bibita possono diventare una bicicletta. Non si tratta soltanto - ha concluso Vendola - di esprimere civismo. Si tratta di esprimere un altro modello economico”.

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