TRANI - Illustrati ieri ad Andria, presso la Sala Consiliare della Provincia, i risultati della settima edizione di Comuni Ricicloni, l’iniziativa a cura di Legambiente Puglia con il contributo dell'Assessorato alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia ed il patrocinio di Anci Puglia.
Risultati che registrano un trend particolarmente positivo per il territorio della Provincia di Barletta - Andria - Trani, con ben quattro comuni su dieci che hanno ottenuto il riconoscimento da parte di Legambiente. Se per i capoluoghi pugliesi i numeri non sono parsi esaltanti, un’eccezione l’ha rappresentata la Città di Andria, confermatosi unico Capoluogo di Provincia Riciclone, con percentuali di Raccolta Differenziata pari al 67,2%. Tra i 12 Comuni che ricevono il riconoscimento di Legambiente per aver avviato un modello di gestione dei rifiuti orientato al recupero, con oltre il 65% di raccolta differenziata imposto dalla legge nazionale e raggiunto nel 2013, anche Canosa di Puglia, attestatasi al 69,7%.
Tra i comuni che hanno ricevuto la Menzione Speciale Start Up per aver avviato sistemi di raccolta differenziata innovativi, riuscendo ad ottenere, in almeno uno degli ultimi quattro mesi del 2014, una percentuale pari o superiore al 65% di Raccolta Differenziata, spiccano invece Barletta con il 74,4% e San Ferdinando di Puglia (66,3%).
«Sono orgoglioso di poter amministrare un territorio che continua a distinguersi per buone prassi in materia di tutela ambientale - ha affermato il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Spina, intervenuto anche nelle vesti di Vicepresidente di Anci Puglia -. Mi congratulo con i Comuni di Andria, Barletta, Canosa di Puglia e San Ferdinando di Puglia per i risultati conseguiti, che oggi rendono questa Provincia tra le più virtuose in Puglia e non solo. Incessante è la spinta propulsiva che stiamo cercando di dare alle politiche ambientali del territorio, in piena sintonia con la passata Amministrazione provinciale e con il Vicepresidente con delega all’Ambiente Luigi Antonucci: abbiamo incentivato la lotta all’abbandono incontrollato di amianto, con la campagna Eternit Free e con il bando che ha visto erogare contributi economici a soggetti privati che intendessero smaltire amianto dalle proprie abitazioni; abbiamo messo in atto provvedimenti importanti per ridurre l’inquinamento nella discarica di Trani e, grazie al Protocollo d’Intesa con Provincia e Corpo Forestale dello Stato, abbiamo effettuato una serie di operazioni salvaguardia ambientale e protezione dall’inquinamento. Altro tassello importante è rappresentato dalla recente convenzione A.R.O. tra Barletta, Trani e Bisceglie, che metterà i tre Comuni che renderà unitario il servizio di raccolta rifiuti, consentendo di attuare il porta a porta ed intensificando così le percentuali di differenziata. Questa Provincia - ha poi concluso il Presidente Spina - diventa sempre più punto di riferimento per la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini».
Di «Provincia virtuosa» ha parlato anche il Presidente di Legambiente Puglia Francesco Tarantini, che ha comunque precisato come «dal dossier si evince sì l’aumento nel numero dei comuni ricicloni mentre si conferma il trend decisamente negativo dei Capoluoghi di Provincia, ad eccezione proprio di Andria e di Barletta. Per il resto i problemi rimangono gli stessi da anni: la media percentuale regionale di raccolta differenziata è ancora troppo bassa, si attesta intorno al 27% nel 2014; il ritardo incredibilmente lungo e totalmente inaccettabile nella realizzazione degli impianti di trattamento e compostaggio che sta mettendo in crisi il ciclo dei rifiuti nella nostra regione; la mancata penalizzazione economica dello smaltimento in discarica a causa dei continui rinvii e rimodulazione dell’ecotassa. A tal proposito, nonostante i proclami e le dichiarazioni ad effetto, in questi anni il quantitativo dei rifiuti urbani smaltiti in discarica è aumentato dell’8% passando dal 59% al 67%. E’ arrivato il momento di voltare pagina chiudendo il ciclo dei rifiuti in Puglia, con le politiche coraggiose che hanno dato risultati concreti anche in territori in emergenza come la Campania che oggi può vantare una media regionale di differenziata del 50% e ben 143 Comuni ricicloni».
Alla conferenza hanno partecipato anche il Sindaco di Andria, Nicola Giorgino, l’Assessore alle Politiche della Sostenibilità Ambientale del Comune di Barletta Irene Pisicchio, il Sindaco di Canosa di Puglia Ernesto La Salvia e l’Assessore all’Ambiente del Comune di San Ferdinando di Puglia Gaetano Todisco.
Risultati che registrano un trend particolarmente positivo per il territorio della Provincia di Barletta - Andria - Trani, con ben quattro comuni su dieci che hanno ottenuto il riconoscimento da parte di Legambiente. Se per i capoluoghi pugliesi i numeri non sono parsi esaltanti, un’eccezione l’ha rappresentata la Città di Andria, confermatosi unico Capoluogo di Provincia Riciclone, con percentuali di Raccolta Differenziata pari al 67,2%. Tra i 12 Comuni che ricevono il riconoscimento di Legambiente per aver avviato un modello di gestione dei rifiuti orientato al recupero, con oltre il 65% di raccolta differenziata imposto dalla legge nazionale e raggiunto nel 2013, anche Canosa di Puglia, attestatasi al 69,7%.
Tra i comuni che hanno ricevuto la Menzione Speciale Start Up per aver avviato sistemi di raccolta differenziata innovativi, riuscendo ad ottenere, in almeno uno degli ultimi quattro mesi del 2014, una percentuale pari o superiore al 65% di Raccolta Differenziata, spiccano invece Barletta con il 74,4% e San Ferdinando di Puglia (66,3%).
«Sono orgoglioso di poter amministrare un territorio che continua a distinguersi per buone prassi in materia di tutela ambientale - ha affermato il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Spina, intervenuto anche nelle vesti di Vicepresidente di Anci Puglia -. Mi congratulo con i Comuni di Andria, Barletta, Canosa di Puglia e San Ferdinando di Puglia per i risultati conseguiti, che oggi rendono questa Provincia tra le più virtuose in Puglia e non solo. Incessante è la spinta propulsiva che stiamo cercando di dare alle politiche ambientali del territorio, in piena sintonia con la passata Amministrazione provinciale e con il Vicepresidente con delega all’Ambiente Luigi Antonucci: abbiamo incentivato la lotta all’abbandono incontrollato di amianto, con la campagna Eternit Free e con il bando che ha visto erogare contributi economici a soggetti privati che intendessero smaltire amianto dalle proprie abitazioni; abbiamo messo in atto provvedimenti importanti per ridurre l’inquinamento nella discarica di Trani e, grazie al Protocollo d’Intesa con Provincia e Corpo Forestale dello Stato, abbiamo effettuato una serie di operazioni salvaguardia ambientale e protezione dall’inquinamento. Altro tassello importante è rappresentato dalla recente convenzione A.R.O. tra Barletta, Trani e Bisceglie, che metterà i tre Comuni che renderà unitario il servizio di raccolta rifiuti, consentendo di attuare il porta a porta ed intensificando così le percentuali di differenziata. Questa Provincia - ha poi concluso il Presidente Spina - diventa sempre più punto di riferimento per la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini».
Di «Provincia virtuosa» ha parlato anche il Presidente di Legambiente Puglia Francesco Tarantini, che ha comunque precisato come «dal dossier si evince sì l’aumento nel numero dei comuni ricicloni mentre si conferma il trend decisamente negativo dei Capoluoghi di Provincia, ad eccezione proprio di Andria e di Barletta. Per il resto i problemi rimangono gli stessi da anni: la media percentuale regionale di raccolta differenziata è ancora troppo bassa, si attesta intorno al 27% nel 2014; il ritardo incredibilmente lungo e totalmente inaccettabile nella realizzazione degli impianti di trattamento e compostaggio che sta mettendo in crisi il ciclo dei rifiuti nella nostra regione; la mancata penalizzazione economica dello smaltimento in discarica a causa dei continui rinvii e rimodulazione dell’ecotassa. A tal proposito, nonostante i proclami e le dichiarazioni ad effetto, in questi anni il quantitativo dei rifiuti urbani smaltiti in discarica è aumentato dell’8% passando dal 59% al 67%. E’ arrivato il momento di voltare pagina chiudendo il ciclo dei rifiuti in Puglia, con le politiche coraggiose che hanno dato risultati concreti anche in territori in emergenza come la Campania che oggi può vantare una media regionale di differenziata del 50% e ben 143 Comuni ricicloni».
Alla conferenza hanno partecipato anche il Sindaco di Andria, Nicola Giorgino, l’Assessore alle Politiche della Sostenibilità Ambientale del Comune di Barletta Irene Pisicchio, il Sindaco di Canosa di Puglia Ernesto La Salvia e l’Assessore all’Ambiente del Comune di San Ferdinando di Puglia Gaetano Todisco.
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