De Biasi: “La Puglia e Ryanair, un rapporto da chiarire”

BARI - “Perché la Regione Puglia non concede, al limite, i 6 euro a passeggero a Ryanair solo per gli stranieri che arrivano da noi, invece che pagare per ogni passeggero che mette piede sui loro aerei, compresi i pugliesi?”: è la domanda che si pone il presidente del gruppo consiliare “La Puglia prima di tutto” alla Regione Francesco De Biasi, intervenendo nella vicenda che riguarda i rapporti tra la compagnia low cost irlandese e il governo regionale.

“Non spetta a noi accertare se esiste realmente un danno erariale per la Regione Puglia – dice De Biasi – : sono all’opera la Magistratura e la Corte dei Conti, quindi lasciamo che facciano con calma il proprio lavoro. Ma qualche serena considerazione va fatta. A Ryanair viene garantita una barca di soldi per portare in Puglia turisti stranieri, mentre è abbastanza noto che sono soprattutto i pugliesi (e i corregionali di Calabria, Basilicata e spesso anche Molise e Campania) ad approfittarne. Così, quando si dice che Ryanair trasporta da Bari e Brindisi passeggeri ‘non residenti in Puglia’, non si spiega di che si sta parlando, visto che anche chi abita a Matera o a Crotone non risiede nella nostra regione. Anche perché la percentuale di stranieri che hanno soggiornato in Puglia transitando dai nostri aeroporti, non solo con Ryanair ma con tutti i vettori che operano sugli scali pugliesi, nel 2013 è stata secondo alcuni studi del 20%. Non ci sembra una percentuale così alta da giustificare l’investimento in questione”.

I fatti, insomma, dicono un’altra cosa: che il vero beneficio lo traggono i pugliesi perché possono viaggiare direttamente verso località che altrimenti dovrebbero essere raggiunte con almeno uno scalo. Tutto questo gli irlandesi l’hanno capito benissimo: “L’anno scorso – ricorda De Biasi – Ryanair per la Settimana Santa ha proposto una vera e propria campagna promozionale verso Siviglia. Perché mai, se puntano sui turisti da portare in Puglia, non ha fatto altrettanto con i Riti della nostra Pasqua? Mistero della…fede, sarebbe il caso di dire. In questo senso, alla Regione Puglia qualcuno avrebbe dovuto svegliarsi e chiederne conto. Ma evidentemente nessuno si è posto il problema. Adesso lasciamo che una risposta la diano la Magistratura e la Corte dei Conti…”.

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