TORINO - Michele Buoninconti rimane in carcere, ma non c'e' stata premeditazione per l'occultamento del cadavere della moglie, Elena Ceste. A deciderlo stamani il Tribunale del Riesame di Torino, dopo che i legali di Buoninconti avevano chiesto la scarcerazione del loro assistito, detenuto dallo scorso 24 gennaio. L'omicidio della donna, dunque, "non e' stato premeditato", sostengono i giudici del Tribunale del Riesame di Torino. Il Riesame ha infatti escluso l'aggravante della premeditazione.
