Europa League, quattro pareggi e una vittoria per le italiane, ma è follia ultrà a Roma

di Alex Nardelli - Quattro pareggi e una sola vittoria, questo il bottino delle italiane nell’andata dei sedicesimi di finale di Europa League, nel giorno in cui Roma viene messa a dura prova dalla guerriglia dei tifosi del Feyenoord, che devastano letteralmente il centro della Capitale, arrecando seri danni al monumento della Barcaccia, recentemente restaurato.

Largo successo da parte del Napoli, che a Trebisonda ne fa 4, estromettendo di fatto dai giochi il Trabzonspor.  Un risultato che spazza via le recenti polemiche sulla squadra di Benitez, apparsa ultimamente in calo. Autori dei gol, Henrique al 6’, Higuain al 20’, Gabbiadini al 27’ e Zapata al 92’ a chiudere il match. Da segnalare anche un rigore sbagliato da Mertens a fine secondo tempo.

Pareggia invece la Fiorentina, fuori casa contro il Tottenham del bomber Harry Kane e dell’ex romanista Erik Lamela. Un risultato importante per la squadra di Montella, che guarda al ritorno con più tranquillità, vista la rete segnata fuori casa da Basanta al 36’, a pareggiare il vantaggio dei padroni di casa con Soldado al 6’.

Brusco stop per la Roma, che fermata sul pari dal Feyenoord, rischia di mettere in discussione il passaggio del turno. Gervinho porta in vantaggio i giallorossi al 22’, su assist del greco Torosidis, ma nella seconda frazione di gioco, precisamente al 55’ ci pensa Kazim-Richards a far ritornare in partita i suoi, e a far aumentare le preoccupazioni di mister Garcia.

Il Torino invece, ha sfiorato l’impresa in casa contro l’Athletic Bilbao, andando prima sotto per via della rete realizzata da Williams al 9’ di gioco. Dopo si scatena il neoacquisto della squadra di Ventura, l’attaccante Maxi Lopez, che prima al 18’ pareggia i conti, poi al 42’ realizza il vantaggio dei granata. Il passaggio degli avversari alla difesa a 3 con un centrocampo più folto mandano in tilt i meccanismi del Torino, che subisce al 73’ il 2-2 da parte di Gurpegi.

In serata invece, rocambolesca la sfida tra Celtic e Inter. Passata due volte avanti, con Shaqiri al 4° e Palacio al 13°, la squadra di Mancini nel giro di 2 minuti prende due gol clamorosi, da parte di Armstrong al 24° e su errore di Campagnaro (autogol per lui), al 26’ del primo tempo. Però, ancora uno scatenato Palacio, su passaggio di Medel, a fine primo tempo porta l’Inter sul 2-3, riaprendo i giochi. Ma al 93’ minuto, quando tutto sembra far presagire la vittoria dei nerazzurri, Guidetti realizza il 3-3 definitivo.

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