di Roberto Berloco - Altamura. Si celebra domani il “Giorno del Ricordo”. Istituito nel 2004 con una apposita legge dello Stato, si tratta di un momento di commemorazione di quegli italiani, tra uomini, donne e addirittura bambini, che furono trucidati dai partigiani del generale jugoslavo Tito, spesso dopo torture indicibili e sommarie sepolture in cavità carsiche profonde fino a cento metri e chiamate foibe, da cui appunto per quelli l’indicazione di martiri delle foibe.
La colpevolezza di queste vittime stava unicamente nell’avere nazionalità italiana e, al tempo, di risiedere in regioni di fresca acquisizione slava, come Dalmazia, Istria e Fiume, all’indomani del termine della Seconda Guerra Mondiale. Dopo una Santa Messa dedicata ieri in Cattedrale e la proiezione di un film documentario oggi all’interno del Municipio, la toccante iniziativa, coordinata dal “Comitato Dieci Febbraio” presieduto dal forestale Carlo Moramarco, giunge domani al suo terzo appuntamento,:con una visita alle ore 11.00 presso il Centro Raccolta Profughi di via Gravina. In serata, invece, sarà deposta una corona d’alloro in via Caduti delle Foibe, a conclusione d’una fiaccolata che partirà alle ore 19.00 da piazza Zanardelli.
La colpevolezza di queste vittime stava unicamente nell’avere nazionalità italiana e, al tempo, di risiedere in regioni di fresca acquisizione slava, come Dalmazia, Istria e Fiume, all’indomani del termine della Seconda Guerra Mondiale. Dopo una Santa Messa dedicata ieri in Cattedrale e la proiezione di un film documentario oggi all’interno del Municipio, la toccante iniziativa, coordinata dal “Comitato Dieci Febbraio” presieduto dal forestale Carlo Moramarco, giunge domani al suo terzo appuntamento,:con una visita alle ore 11.00 presso il Centro Raccolta Profughi di via Gravina. In serata, invece, sarà deposta una corona d’alloro in via Caduti delle Foibe, a conclusione d’una fiaccolata che partirà alle ore 19.00 da piazza Zanardelli.