ROMA - Misure anti-corruzione e anti-contrabbando, lotta all'evasione fiscale, P.a. più efficiente: è la prima bozza della lista di riforme che il Governo Tsipras ha inviato a Bruxelles, in attesa di un riscontro dei tecnici europei che aiuti a preparare la lista definitiva attesa entro lunedì sera dalla ex Troika. Atene non è sola: da venerdì la Commissione Ue lavora assieme al Governo fornendo quello che chiamano 'sostegno tecnico', cioè sia un aiuto sia un modo per controllare che i greci non scrivano un piano inaccettabile per l'Eurogruppo chiamato ad esprimersi martedì.
La bozza è composta da tre pagine nelle quali, accanto ai provvedimenti, non si fa riferimento a numeri che spieghino l'impatto delle misure sul bilancio, prima preoccupazione dell'Eurogruppo, il quale ha chiaramente detto che vuole vedere coperture chiare per ogni riforma. La bozza specifica per ora solo le aree in cui il Governo intende intervenire, con riforme principalmente strutturali, che al momento non sembrano avere un impatto negativo per i conti. Nonostante fonti governative rendano noto che la lotta all'evasione potrebbe valere tra i 2-2,5 miliardi all'anno, nel piano non si faranno cifre precise.
La bozza è composta da tre pagine nelle quali, accanto ai provvedimenti, non si fa riferimento a numeri che spieghino l'impatto delle misure sul bilancio, prima preoccupazione dell'Eurogruppo, il quale ha chiaramente detto che vuole vedere coperture chiare per ogni riforma. La bozza specifica per ora solo le aree in cui il Governo intende intervenire, con riforme principalmente strutturali, che al momento non sembrano avere un impatto negativo per i conti. Nonostante fonti governative rendano noto che la lotta all'evasione potrebbe valere tra i 2-2,5 miliardi all'anno, nel piano non si faranno cifre precise.