I bandi del Comune per il corteo storico di San Nicola firmato Sergio Rubini

di Luigi Laguaragnella - Sono i modi di raccontare a rafforzare il processo dell’identità e la scoperta della propria storia. Bari, attraverso gli eventi e le occasioni di partecipazione punta proprio a rafforzare un senso di comunità e di bene comune attorno alle tradizioni e alle bellezze della città. Non sono elementi così scontati dopo gli sfregi alla “colonna infame” e alla Basilica. E’ opportuno raccontare con nuovi linguaggi e nuove sfumature le storie di cui il Sud è pieno. Quella di San Nicola e i baresi, poi, è una storia che va alla ricerca della “propria storia”: l’avventura dei marinai che hanno portato le ossa nel capoluogo pugliese è un desiderio di voler porre le basi sulle proprie origini, creare una tradizione immortale. Affidare a Sergio Rubini la direzione artistica del prossimo corteo storico è la conferma che Bari punta alla qualità per valorizzare le sue potenzialità. C’è l’esigenza di compiere un passo di qualità. Sergio Rubini è senza dubbio, uno dei primi interpreti che ha portato, nei teatri e nel mondo cinematografico, nel panorama nazionale le tante “sfumature” del Sud raccontandolo con tutte le sue contraddizioni e complessità. L’obiettivo dell’organizzazione del prossimo corteo storico è di poter rinnovare e reinventare le tradizioni e l’affermato attore di Grumo Appula, dopo aver accettato la proposta del sindaco Decaro e dell’assessore alle Culture Maselli che lo hanno presentato alla stampa, sta pianificando l’idea progettuale che racconti in maniera creative e innovativa la storia della traslazione delle ossa del santo di Myra. Sergio Rubini, con emozione, afferma: «Questa, per me, è un’occasione unica per chiudere un cerchio. Ero un ragazzino quando ho assistito per la prima volta al corteo storico di San Nicola, a quella grande emozione di popolo. E non posso negare di aver sognato, un giorno, di poterlo dirigere. Oggi quel sogno si avvera. Non posso ancora dirvi cosa ho in mente, ma partirò certamente dall’idea di un popolo che compie un viaggio avventuroso per dar vita ad una tradizione con lo sguardo al futuro». Quando Rubini avrà terminato l’idea progettuale, l’assessorato alle Culture pubblicherà un bando (entro fine marzo) per la scelta del soggetto artistico che si occuperà del corteo storico. Intanto l’assessore Maselli, con un’operazione di marketing territoriale e l’idea di partecipazione ha annunciato un altro bando, già presente sul sito del Comune per ricercare sponsorizzazioni di aziende e privati per finanziare il corteo storico. Il Comune di Bari, inoltre, ha stanziato 15000 euro. L’interesse e i numeri per organizzare il corteo di maggio lasciano intravedere spiragli di novità. Decaro vede proprio nella collaborazione tra pubblico e privato il proseguimento per realizzare una città aperta, ambiziosa e competitiva: «Il coinvolgimento di sponsor privati apre una strada percorsa da tempo con successo da altri enti pubblici, in Italia come all’estero. Il nostro auspicio è, ovviamente, quello di poter contare sul contributo privato per coprire i costi di un corteo che coinvolge ogni anno circa 800 persone tra figuranti, artisti, marinai e tecnici e decine di migliaia di spettatori e che quest’anno, con la regia di Sergio Rubini, sarà ancora più suggestivo».
Elementi di novità soprattutto negli interpreti e nei nuovi volti di chi amministra la città sono evidenziati anche dal priore della Basilica, padre Ciro Capotosto: «Come questa amministrazione, anch’io ho assunto il mio nuovo ruolo da pochi mesi: l’intenzione condivisa è quella di dar vita a questa collaborazione con uno spirito positivo per dare un volto nuovo alla città di Bari, nel segno della tradizione e nel nome di San Nicola».
La città ha bisogno di identità e lo può fare con la propria storia e le proprie tradizioni affidate a personaggi di esperienza nazionale come Sergio Rubini, interpreti di un Sud che «che non è da bonificare, ma di cui si deve solo curare le ferite».

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