Bollini ha firmato un contratto col Lecce fino a giugno del 2016. Nella sua carriera ha allenato la Lazio primavera con cui ha vinto due scudetti nel 2001 e nel 2013. E’ stato anche tecnico della Sampdoria primavera nel 2007 con cui giunse alla finale scudetto poi persa contro l’Inter. Ha avuto l’importante esperienza di essere il secondo dell’allenatore Reja in serie A nella Lazio nel 2014 per sei mesi. Quando era molto più giovane ha guidato due squadre in C/2, l’Igea Virtus Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia e la Valenzana in Piemonte. E’ diplomato all’Isef. In passato è stato collaboratore delle giovanili del Modena e del Crevalcore. Con lui Tesoro spera di risalire in classifica. I salentini infatti ora sono quinti a 39 punti, fuori dalla zona play off per la promozione in B. Bollini è arrivato a Lecce con entusiasmo, la squadra dovrà presto adattarsi ai suoi schemi. Oltre ad ingaggiare come nuovo “condottiero” giallorosso Bollini, la società del presidente Tesoro ha concluso quattro operazioni di calcio mercato. Sono stati acquistati tre attaccanti, Embalo dal Carpi, Gustavo e Manconi dal Novara ed un difensore, Pino dal Matera. Questo per quanto riguarda il mercato in entrata.
Invece sono stati ceduti i difensori Rullo al Messina, Donida alla Paganese, D’Ambrosio e Martinez al Monza. E’ andato via da Lecce anche l’attaccante Della Rocca, ceduto al Novara.
I tifosi salentini sono delusi, ma nello stesso tempo daranno fiducia a Bollini, chiamato ad un difficile ma non impossibile compito in Puglia. Il girone C della Lega Pro è un torneo molto lungo ed il Lecce con Bollini ha buone possibilità di riprendersi e giocarsi le carte per la promozione in B.
