di Nicola Zuccaro - "L' Esecutivo dovrà farsi carico di chi legittimamente aspetta di essere pagato". Dopo la lettera inviata venerdì scorso dalle associazioni delle imprese al Ministro Lupi al fine di essere convocati con l'obiettivo di trovare una soluzione che scongiuri la chiusura delle imprese di trasporto merci che vantano ingenti crediti nei confronti dell'Ilva, il vice presidente nazionale
ANITA, Natale Mariella, avverte e al tempo stesso invita il Governo centrale a garantire gli impegni creditizi per conto del gruppo siderurgico.
Le imprese, che finora hanno deciso di non eseguire il trasporto dei materiali e del prodotto finito- sottolinea Mariella - non accetteranno, pur garantendo comunque il servizio per gli altiforni, di chiudere per le scelte fatte da altri. Ma, se l'esecutivo continuerà ad ignorare le esigenze di tali imprese, esse valuteranno la concreta possibilità di fermare completamente i servizi con l'inevitabile conseguenza di bloccare definitivamente l'attività degli impianti siderurgici di Alessandria, Genova e Taranto. Sarebbe questa - chiosa il dirigente barese - una scelta drammatica per tutti, la cui responsabilità andrebbe attribuita esclusivamente al Governo nazionale.
Le imprese, che finora hanno deciso di non eseguire il trasporto dei materiali e del prodotto finito- sottolinea Mariella - non accetteranno, pur garantendo comunque il servizio per gli altiforni, di chiudere per le scelte fatte da altri. Ma, se l'esecutivo continuerà ad ignorare le esigenze di tali imprese, esse valuteranno la concreta possibilità di fermare completamente i servizi con l'inevitabile conseguenza di bloccare definitivamente l'attività degli impianti siderurgici di Alessandria, Genova e Taranto. Sarebbe questa - chiosa il dirigente barese - una scelta drammatica per tutti, la cui responsabilità andrebbe attribuita esclusivamente al Governo nazionale.