L'Italia a rischio attentati dell'Isis. "Sebbene ad oggi non siano emerse attività o pianificazioni ostili in territorio nazionale riconducibili allo Stato Islamico o ad altre formazioni del jihad globale, la minaccia interessa anche l'Italia, potenziale obiettivo di attacchi pure per la sua valenza simbolica di epicentro della cristianità evocata, di fatto, dai reiterati richiami alla conquista di Roma presenti nella propaganda jihadista". E' l'allarme lanciato dai servizi di informazione e sicurezza nell'ultima Relazione annuale al Parlamento. Secondo gli analisti dell'intelligence, quindi, "è da ritenersi crescente il rischio di attacchi in territorio europeo ad opera di varie 'categorie' di attori esterni o interni ai Paesi-bersaglio".
ALFANO: ESPULSI 21 ESTREMISTI - Dalla fine del mese di dicembre sono state espulse ventuno persone "sospettate di radicalismo violento". A riferirlo il ministro dell'Interno Angelino Alfano ad 'Unomattina', evidenziando che con il nuovo decreto sono state adottate una serie di norme che consentono una lotta più dura al terrorismo. "Non esiste un paese a rischio zero e l'azzeramento del rischio non esiste - ha continuato Alfano - ma allo stato non abbiamo individuato una minaccia specifica" riguardante l'Italia".
ALFANO: ESPULSI 21 ESTREMISTI - Dalla fine del mese di dicembre sono state espulse ventuno persone "sospettate di radicalismo violento". A riferirlo il ministro dell'Interno Angelino Alfano ad 'Unomattina', evidenziando che con il nuovo decreto sono state adottate una serie di norme che consentono una lotta più dura al terrorismo. "Non esiste un paese a rischio zero e l'azzeramento del rischio non esiste - ha continuato Alfano - ma allo stato non abbiamo individuato una minaccia specifica" riguardante l'Italia".
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