MILANO - Nel mondo cresce l’esercito dei turisti: nel 2013 oltre un
miliardo i viaggiatori. La Puglia in questo scenario in movimento si lancia nella
competizione per intercettare la sua fetta di viaggiatori con un forte impegno nella
promozione internazionale. E’ questo lo spirito con cui è presente quest’anno alla Borsa
Internazionale del Turismo di Milano: con alcuni successi consolidati sui mercati esteri,
grazie ad un folto programma di iniziative di diffusione del brand Puglia e con alcuni
interrogativi sui travel trends nel mondo a cui tentare di rispondere in un convegno
organizzato da Pugliapromozione proprio in Bit su Travel Trends Forecasting - L’Italia e
la Puglia in un mondo che viaggia.
Se la crisi si è sentita soprattutto sul mercato italiano, i flussi stranieri in Puglia
mostrano invece un segno più che positivo (+8,5 % gli arrivi e + 4 % i pernottamenti
rispetto all’anno precedente), soprattutto in comparazione con i risultati deludenti a
livello nazionale ( +0,1%), e anche in confronto con i trends degli arrivi internazionali
in Europa ( + 4%) e nel mondo (+ 4,7%).
L’ incremento esponenziale della componente straniera frena la contrazione dei flussi nazionali (+0,5 e -1,8%) tanto che per la Puglia turistica il 2014 si conclude con un incremento complessivo dell’incoming (arrivi) del +2% a fronte di una contrazione delle presenze stimata nel - 0,8%. La permanenza media è stata di 4,1 notti (in linea con l’anno precedente). Questi i dati rilevati sul 90% 5.200 strutture ricettive pugliesi attraverso il software SPOT (Sistema Puglia per l’Osservatorio Turistico). Intanto, il tasso di internazionalizzazione della regione ha raggiunto il 20% nel 2014 mentre era del 15% nel 2007. Ed è proprio sui mercati esteri che la Regione Puglia e Pugliapromozione hanno concentrato il massimo sforzo, forti del momento piuttosto favorevole per la notorietà conquistata dalla Puglia. Una notorietà che, oltre che dai numeri, risulta evidente dalla attenzione che le testate internazionali riservano alla Pugliapromozione. Puglia come destinazione di viaggio fuori dai circuiti di massa e decisamente ricca di suggestioni , ormai non più solo mare, ma natura, enogastronomia, arte e soprattutto la dimensione di autenticità , aspetto quest’ultimo che ritroviamo citato sia nelle interviste ai turisti in Puglia realizzate da Pugliapromozione in collaborazione con la rete degli Uffici Informazione che negli articoli di Huffington Post, New York Times, le Figaro, solo per citarne alcuni, National Geographic e Lonely Planet che ci hanno collocato nella lista delle Best Trip Destinations per il 2014.
Ed è cresciuta anche la nuova community online in lingua inglese legata alla Puglia su cui viaggia l’informazione e il dialogo all’estero. La Puglia è stata raccontata su Twitter attraverso l’hashtag #WeAreinPuglia con risultati sbalorditivi: 6.700.000 gli account unici raggiunti, oltre 186.900.000 il numero di impression totali generati dai tweet contenenti l’hashtag nel 2014 (Fonte Tweetreach), 55.000 le foto postate su Instagram ad oggi e infine un AVE (Advertising Value Equivalent) di ben 1.923.000 € (Fonte: BrandsEye) a fronte di un investimento dell’ordine di poche decine di migliaia di euro. “La crescita della Puglia come destinazione turistica sull’estero offre ancora grandi prospettive per il futuro perché siamo solo all’inizio. Oggi tutto il mondo è destinazione turistica, la sfida dunque è globale e riguarda la possibilità di intercettare in Puglia una parte della notevole fetta di viaggiatori che cresce di anno in anno nel mercato turistico internazionale sia in termini di arrivi che di introiti. La competizione globale tra le destinazioni turistiche si vince oggi se si riesce a suscitare desiderio ed emozione e si basa su pochissime parole chiave: reputazione, organizzazione, differenziazione, capacità di adattamento - afferma il Direttore Generale di Pugliapromozione, Giancarlo Piccirillo - La Puglia ha avviato un percorso efficace su tutte queste “aree di lavoro”, facendo passi da gigante all’interno di un paese, l’Italia, che sul turismo non è riuscito ad elaborare ed attuare una strategia convincente. La progressiva affermazione del brand Puglia come esperienza da vivere è avvenuta alimentando la Puglia nell’immaginario collettivo italiano e straniero anche attraverso l’impulso di canali quali il cinema, la musica, gli eventi, gli spettacoli, roadshow e soprattutto la presenza sui canali social”. Nel 2014 la buona crescita del turismo straniero in Puglia ha favorito il turismo in bassa stagione garantendo buone performance nei mesi da aprile a ottobre, con un picco dei flussi a settembre (15% dei flussi) a differenza del turismo italiano (il 25% si concentra ad agosto vs il 13% degli stranieri).
Secondo la consueta indagine dell’Enit condotta direttamente su 190 Tour Operator su un totale di 28 mercati stranieri, la Puglia è stata tra le destinazioni turistiche italiane più richieste dagli stranieri per le Pugliapromozione. festività di Natale 2014 e si prevede lo sarà anche per la primavera-estate 2015. A Natale 2014 la regione ha attratto soprattutto i turisti provenienti dal Belgio, dagli Usa e dall’India con una forte domanda di prodotti Città d’Arte e Food&Wine con formule Fly&Drive. Le politiche di promozione turistica di Pugliapromozione sono orientate al posizionamento della destinazione Puglia nei confronti dei principali mercati e target europei, in particolare a quelli collegati con voli diretti alla Puglia, ma non solo. Il traffico aereo internazionale è aumentato del 5,7% e aumenterà ancora con i nuovi collegamenti diretti con Istanbul, Parigi e Barcellona, oltre ai numerosi charter, fra cui quelli dall’Austria. Tra i mercati in crescita nel 2014 la Francia (+20% gli arrivi e +15% le presenze), gli Stati Uniti (+12% e +1%), i Paesi Bassi (+25% e +9%), l’Austria (+18% e +17%) e la Germania (+5% gli arrivi e +8% i pernottamenti). Due sostanzialmente i fronti sui quali Pugliapromozione ha lavorato: da un lato una massiccia ed inedita promozione della Puglia sui mercati esteri, con una strategia sempre più integrata fra business to business e business to consumer, sperimentando nuovi strumenti come i Roadshow WeareinPuglia, la vera novità del 2014, e consolidandone altri come la seconda edizione del Buy Puglia; dall’altro lato il miglioramento dell’offerta e dei prodotti turistici della Puglia con iniziative come la terza edizione di Puglia Open Days, che ha aumentato i visitatori raggiungendo i 200 mila turisti, Discovering Salento, lo sviluppo di una moderna ed estesa rete di uffici informazione e di accoglienza turistica, la creazione del club di prodotto per il segmento Mice. Una forte azione ed una strategia che è stata portata avanti insieme agli operatori turistici pugliesi e ad altri enti e associazioni con i quali è stata costruita una rete importante. Le imprese attive nel settore turistico in Puglia sono aumentate del +2,8% nell’ultimo anno e gli addetti sono aumentai del +1% ( fonte: Camere di Commercio regionali, dati relativi ai tre trimestri del 2014). Fra le tipologie ricettive crescono in particolare nella fascia superiore gli alberghi a quattro stelle e in quella low cost affittacamere, agriturismi e bed& breakfast.
L’immagine su cui Pugliapromozione punta è quella del viaggio come “esperienza da vivere” anzi “esperienze da vivere” che la Puglia è in grado di offrire al turista per rispondere a tutti i suoi desideri, passioni, bisogni legati al viaggio. In questo scenario l’Agenzia sta puntando sull’aumento complessivo della notorietà del brand Puglia e sul sentiment di questa “nuova destinazione turistica”, nel mezzo del Mediterraneo, allo stesso tempo autentica e contemporanea e ancora al di fuori dal turismo di massa. Il turista straniero in Puglia è,infatti, un turista “raffinato” sia a livelli altri di spesa che medio bassi e tende a soggiornare in strutture “tipiche”. La quota degli stranieri in arrivo in Puglia si polarizza per il 53% nelle strutture medium-High, a quattro/cinque stelle (+7%), e per un 16% nella piccola ricettività (+25%) dotata di strutture cosiddette “tipiche”; l’8,5% degli stranieri soggiorna nelle grandi strutture ( -2%) e il 22% nel low cost (- 1%). Una tendenza che viene confermata anche per i turisti italiani in Puglia. Nella classifica dei territori prediletti dagli stranieri al primo posto Bari e la costa (29,1 %), segue Gargano e Daunia (23,6%), quindi il Salento (24,6%), la Valle d’Itria, Magna Grecia, Murgia e Gravine e Puglia Imperiale. Quindici comuni (Alberobello, Bari, Brindisi, Castellaneta, Fasano, Gallipoli, Lecce, Monopoli, Ostuni, Otranto, Peschici, San Giovanni Rotondo, Taranto, Ugento e Vieste) accolgono più del 55% degli arrivi stranieri in Puglia. Bari rappresenta la principale area di approdo del turismo internazionale in Puglia (con 79 mila arrivi stranieri accoglie nel 2014 il 13% circa dell’incoming complessivo) anche per la presenza dell’aeroporto internazionale Karol Wojtyla.
"Anche quest'anno presentiamo alla Bit, appuntamento tradizionale di confronto sullo stato di salute del turismo italiano, una Puglia col vento in poppa sotto il profilo dell'incoming turistico e della diffusione e conoscenza del nostro brand”. E’ quanto afferma l’Assessore della Regione Puglia al Mediterraneo, Cultura e Turismo, Silvia Godelli - “A poco più di tre anni dalla costituzione della Agenzia regionale Pugliapromozione i risultati conseguiti e le ulteriori prospettive di sviluppo, soprattutto per quanto riguarda il turismo internazionale, sono davvero entusiasmanti e premiano un metodo di lavoro profondamente innovativo e capace, anche attraverso i partenariati con gli operatori e con i territori, di penetrare in profondità il mercato turistico. Abbiamo sfruttato fino in fondo i finanziamenti europei della programmazione 2007/13 e ora, nell'attesa dei nuovi fondi e con l'auspicio che non tardino a giungere, siamo pronti a correre verso nuove lusinghiere mete e in direzione di una economia turistica ancora più florida".
L’ incremento esponenziale della componente straniera frena la contrazione dei flussi nazionali (+0,5 e -1,8%) tanto che per la Puglia turistica il 2014 si conclude con un incremento complessivo dell’incoming (arrivi) del +2% a fronte di una contrazione delle presenze stimata nel - 0,8%. La permanenza media è stata di 4,1 notti (in linea con l’anno precedente). Questi i dati rilevati sul 90% 5.200 strutture ricettive pugliesi attraverso il software SPOT (Sistema Puglia per l’Osservatorio Turistico). Intanto, il tasso di internazionalizzazione della regione ha raggiunto il 20% nel 2014 mentre era del 15% nel 2007. Ed è proprio sui mercati esteri che la Regione Puglia e Pugliapromozione hanno concentrato il massimo sforzo, forti del momento piuttosto favorevole per la notorietà conquistata dalla Puglia. Una notorietà che, oltre che dai numeri, risulta evidente dalla attenzione che le testate internazionali riservano alla Pugliapromozione. Puglia come destinazione di viaggio fuori dai circuiti di massa e decisamente ricca di suggestioni , ormai non più solo mare, ma natura, enogastronomia, arte e soprattutto la dimensione di autenticità , aspetto quest’ultimo che ritroviamo citato sia nelle interviste ai turisti in Puglia realizzate da Pugliapromozione in collaborazione con la rete degli Uffici Informazione che negli articoli di Huffington Post, New York Times, le Figaro, solo per citarne alcuni, National Geographic e Lonely Planet che ci hanno collocato nella lista delle Best Trip Destinations per il 2014.
Ed è cresciuta anche la nuova community online in lingua inglese legata alla Puglia su cui viaggia l’informazione e il dialogo all’estero. La Puglia è stata raccontata su Twitter attraverso l’hashtag #WeAreinPuglia con risultati sbalorditivi: 6.700.000 gli account unici raggiunti, oltre 186.900.000 il numero di impression totali generati dai tweet contenenti l’hashtag nel 2014 (Fonte Tweetreach), 55.000 le foto postate su Instagram ad oggi e infine un AVE (Advertising Value Equivalent) di ben 1.923.000 € (Fonte: BrandsEye) a fronte di un investimento dell’ordine di poche decine di migliaia di euro. “La crescita della Puglia come destinazione turistica sull’estero offre ancora grandi prospettive per il futuro perché siamo solo all’inizio. Oggi tutto il mondo è destinazione turistica, la sfida dunque è globale e riguarda la possibilità di intercettare in Puglia una parte della notevole fetta di viaggiatori che cresce di anno in anno nel mercato turistico internazionale sia in termini di arrivi che di introiti. La competizione globale tra le destinazioni turistiche si vince oggi se si riesce a suscitare desiderio ed emozione e si basa su pochissime parole chiave: reputazione, organizzazione, differenziazione, capacità di adattamento - afferma il Direttore Generale di Pugliapromozione, Giancarlo Piccirillo - La Puglia ha avviato un percorso efficace su tutte queste “aree di lavoro”, facendo passi da gigante all’interno di un paese, l’Italia, che sul turismo non è riuscito ad elaborare ed attuare una strategia convincente. La progressiva affermazione del brand Puglia come esperienza da vivere è avvenuta alimentando la Puglia nell’immaginario collettivo italiano e straniero anche attraverso l’impulso di canali quali il cinema, la musica, gli eventi, gli spettacoli, roadshow e soprattutto la presenza sui canali social”. Nel 2014 la buona crescita del turismo straniero in Puglia ha favorito il turismo in bassa stagione garantendo buone performance nei mesi da aprile a ottobre, con un picco dei flussi a settembre (15% dei flussi) a differenza del turismo italiano (il 25% si concentra ad agosto vs il 13% degli stranieri).
Secondo la consueta indagine dell’Enit condotta direttamente su 190 Tour Operator su un totale di 28 mercati stranieri, la Puglia è stata tra le destinazioni turistiche italiane più richieste dagli stranieri per le Pugliapromozione. festività di Natale 2014 e si prevede lo sarà anche per la primavera-estate 2015. A Natale 2014 la regione ha attratto soprattutto i turisti provenienti dal Belgio, dagli Usa e dall’India con una forte domanda di prodotti Città d’Arte e Food&Wine con formule Fly&Drive. Le politiche di promozione turistica di Pugliapromozione sono orientate al posizionamento della destinazione Puglia nei confronti dei principali mercati e target europei, in particolare a quelli collegati con voli diretti alla Puglia, ma non solo. Il traffico aereo internazionale è aumentato del 5,7% e aumenterà ancora con i nuovi collegamenti diretti con Istanbul, Parigi e Barcellona, oltre ai numerosi charter, fra cui quelli dall’Austria. Tra i mercati in crescita nel 2014 la Francia (+20% gli arrivi e +15% le presenze), gli Stati Uniti (+12% e +1%), i Paesi Bassi (+25% e +9%), l’Austria (+18% e +17%) e la Germania (+5% gli arrivi e +8% i pernottamenti). Due sostanzialmente i fronti sui quali Pugliapromozione ha lavorato: da un lato una massiccia ed inedita promozione della Puglia sui mercati esteri, con una strategia sempre più integrata fra business to business e business to consumer, sperimentando nuovi strumenti come i Roadshow WeareinPuglia, la vera novità del 2014, e consolidandone altri come la seconda edizione del Buy Puglia; dall’altro lato il miglioramento dell’offerta e dei prodotti turistici della Puglia con iniziative come la terza edizione di Puglia Open Days, che ha aumentato i visitatori raggiungendo i 200 mila turisti, Discovering Salento, lo sviluppo di una moderna ed estesa rete di uffici informazione e di accoglienza turistica, la creazione del club di prodotto per il segmento Mice. Una forte azione ed una strategia che è stata portata avanti insieme agli operatori turistici pugliesi e ad altri enti e associazioni con i quali è stata costruita una rete importante. Le imprese attive nel settore turistico in Puglia sono aumentate del +2,8% nell’ultimo anno e gli addetti sono aumentai del +1% ( fonte: Camere di Commercio regionali, dati relativi ai tre trimestri del 2014). Fra le tipologie ricettive crescono in particolare nella fascia superiore gli alberghi a quattro stelle e in quella low cost affittacamere, agriturismi e bed& breakfast.
L’immagine su cui Pugliapromozione punta è quella del viaggio come “esperienza da vivere” anzi “esperienze da vivere” che la Puglia è in grado di offrire al turista per rispondere a tutti i suoi desideri, passioni, bisogni legati al viaggio. In questo scenario l’Agenzia sta puntando sull’aumento complessivo della notorietà del brand Puglia e sul sentiment di questa “nuova destinazione turistica”, nel mezzo del Mediterraneo, allo stesso tempo autentica e contemporanea e ancora al di fuori dal turismo di massa. Il turista straniero in Puglia è,infatti, un turista “raffinato” sia a livelli altri di spesa che medio bassi e tende a soggiornare in strutture “tipiche”. La quota degli stranieri in arrivo in Puglia si polarizza per il 53% nelle strutture medium-High, a quattro/cinque stelle (+7%), e per un 16% nella piccola ricettività (+25%) dotata di strutture cosiddette “tipiche”; l’8,5% degli stranieri soggiorna nelle grandi strutture ( -2%) e il 22% nel low cost (- 1%). Una tendenza che viene confermata anche per i turisti italiani in Puglia. Nella classifica dei territori prediletti dagli stranieri al primo posto Bari e la costa (29,1 %), segue Gargano e Daunia (23,6%), quindi il Salento (24,6%), la Valle d’Itria, Magna Grecia, Murgia e Gravine e Puglia Imperiale. Quindici comuni (Alberobello, Bari, Brindisi, Castellaneta, Fasano, Gallipoli, Lecce, Monopoli, Ostuni, Otranto, Peschici, San Giovanni Rotondo, Taranto, Ugento e Vieste) accolgono più del 55% degli arrivi stranieri in Puglia. Bari rappresenta la principale area di approdo del turismo internazionale in Puglia (con 79 mila arrivi stranieri accoglie nel 2014 il 13% circa dell’incoming complessivo) anche per la presenza dell’aeroporto internazionale Karol Wojtyla.
"Anche quest'anno presentiamo alla Bit, appuntamento tradizionale di confronto sullo stato di salute del turismo italiano, una Puglia col vento in poppa sotto il profilo dell'incoming turistico e della diffusione e conoscenza del nostro brand”. E’ quanto afferma l’Assessore della Regione Puglia al Mediterraneo, Cultura e Turismo, Silvia Godelli - “A poco più di tre anni dalla costituzione della Agenzia regionale Pugliapromozione i risultati conseguiti e le ulteriori prospettive di sviluppo, soprattutto per quanto riguarda il turismo internazionale, sono davvero entusiasmanti e premiano un metodo di lavoro profondamente innovativo e capace, anche attraverso i partenariati con gli operatori e con i territori, di penetrare in profondità il mercato turistico. Abbiamo sfruttato fino in fondo i finanziamenti europei della programmazione 2007/13 e ora, nell'attesa dei nuovi fondi e con l'auspicio che non tardino a giungere, siamo pronti a correre verso nuove lusinghiere mete e in direzione di una economia turistica ancora più florida".