LECCE - E’ stato presentato oggi nella sala giunta del Comune di Lecce, il progetto “L’arca dei giovani parte dal Mediterraneo” rivolto ai ragazzi e alle ragazze tra i 14 e i 18 anni di età , di qualsiasi nazionalità residenti a Lecce e in provincia. Le attività finanziate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Dipartimento della Gioventù e del servizio civile nazionale saranno curate dalla cooperativa Nuova Siloe, Commedia e Manigold che - in collaborazione con i partner Noi Salento, Orientaventi, Parrocchia Chiesa Greca e le scuole Istituto Tecnico G. Deledda, Istituto Galateo, Istituto Stomeo-Zimbalo e l’Istituto Tecnico Commerciale A. Olivetti - avvieranno una serie di laboratori complementari alle attività scolastiche ordinarie con lo scopo di sviluppare una migliore conoscenza di sé, delle proprie abilità , del modo di intendere le relazioni al fine di favorire e facilitare l’integrazione sociale e la multiculturalità . L’adesione è aperta a tutte le scuole interessate al progetto.
“Questo progetto - spiega il vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione, Carmen Tessitore - parla di inclusione sociale, in particolare della capacità di condividere le radici culturali e i saperi del territorio, grazie al quale vengono valorizzate le potenzialità dei nostri ragazzi. Si parte dal nozionismo per acquisire un metodo che porti alla conoscenza”.
“Con questo progetto - sottolinea Paola Bisconti , giornalista e responsabile comunicazione del progetto - si riesce a sviluppare un significativo valore didattico cercando di porre un freno, ad esempio, al fenomeno della dispersione scolastica”.
“Intendiamo mettere assieme esperienze e vite diverse - spiega Maja Polignano della cooperativa Nuova Siloe - individuando un percorso comune per raggiungere un arricchimento culturale reciproco”.
“Noi siamo semplicemente dei facilitatori di dee e di pensiero – precisa Claudio Prima di Manigold - Offriamo a chiunque la possibilità di esprimersi con il proprio talento: io credo che l’Arca debba diventare il contenitore di nuovi talenti”.
“Offriremo ai ragazzi – afferma Danilo Siciliano di Commedia Srl - nozioni basilari di informatica ed elementi significativi legati alla comunicazione multimediale, come grafica, web e social network. Il nostro obiettivo è quello di realizzare un blog al termine di questo percorso progettuale”.
“Il Salento si affaccia come un molo sul Mediterraneo - sottolinea Francesco Paolo Monaco dell'associazione Orientaventi - Questo è un progetto molto bello capace di dare profondità e altezza alla nostra esistenza. Un progetto, peraltro, abbracciato anche dall’imam di Lecce e dalle comunità albanesi e Rom presenti in città ”.<
“Questo progetto - spiega il vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione, Carmen Tessitore - parla di inclusione sociale, in particolare della capacità di condividere le radici culturali e i saperi del territorio, grazie al quale vengono valorizzate le potenzialità dei nostri ragazzi. Si parte dal nozionismo per acquisire un metodo che porti alla conoscenza”.
“Con questo progetto - sottolinea Paola Bisconti , giornalista e responsabile comunicazione del progetto - si riesce a sviluppare un significativo valore didattico cercando di porre un freno, ad esempio, al fenomeno della dispersione scolastica”.
“Intendiamo mettere assieme esperienze e vite diverse - spiega Maja Polignano della cooperativa Nuova Siloe - individuando un percorso comune per raggiungere un arricchimento culturale reciproco”.
“Noi siamo semplicemente dei facilitatori di dee e di pensiero – precisa Claudio Prima di Manigold - Offriamo a chiunque la possibilità di esprimersi con il proprio talento: io credo che l’Arca debba diventare il contenitore di nuovi talenti”.
“Offriremo ai ragazzi – afferma Danilo Siciliano di Commedia Srl - nozioni basilari di informatica ed elementi significativi legati alla comunicazione multimediale, come grafica, web e social network. Il nostro obiettivo è quello di realizzare un blog al termine di questo percorso progettuale”.
“Il Salento si affaccia come un molo sul Mediterraneo - sottolinea Francesco Paolo Monaco dell'associazione Orientaventi - Questo è un progetto molto bello capace di dare profondità e altezza alla nostra esistenza. Un progetto, peraltro, abbracciato anche dall’imam di Lecce e dalle comunità albanesi e Rom presenti in città ”.<