Mennea: ai disabili del centro Quarto di Palo non può essere negata l'assistenza diurna

ANDRIA - “Privare dell’assistenza diurna i circa 150 disabili gravi maggiorenni del centro ‘Quarto di Palo’ di Andria significherebbe gravare ulteriormente su una situazione di grave difficoltà, che di fatto equivarrebbe a pregiudicare irreparabilmente la vita degli ospiti”. Non usa mezzi termini Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, sull’inopportunità e sull’ingiustizia delle modifiche al regolamento sull’assistenza riabilitativa psichiatrica domiciliare e territoriale, che saranno discusse domani in Commissione Sanità.

“Mi appello all’assessore Donato Pentassuglia affinché sia ritirata la modifica al regolamento che sancisce in via definitiva l'esclusione dei disabili gravi ultradiciottenni dalla riabilitazione sanitaria in regime diurno. Vorrebbe dire negare assistenza vitale a soggetti deboli. Parliamo di circa 150 persone ospiti del centro ‘Quarto di Palo’, di età che varia dai due-tre mesi ai cinquant’anni. Sto seguendo questa vicenda da oltre un anno, ho visitato la struttura ove tornerò in settimana e ho incontrato il direttore. Ho parlato con molti genitori. E francamente si è tutti concordi nel ritenere che non sarebbe umano privare questi ragazzi dei bisogni primari di cura, snaturando il loro equilibrio quotidiano. Ragioni di natura economica e di altro tipo non possono collidere così marcatamente con il diritto all’assistenza peraltro di categorie svantaggiate. Su questa vicenda non farò un passo indietro. Sarò sempre dalla parte dei genitori e dei ragazzi”./com

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