FOGGIA - “Restate vicino ai poveri, ai poveri di ogni categoria (di pane, di affetto, di cultura, di salute…), con l’autenticità di un rapporto personale ed una convinta e libera dedizione sull’esempio di Colui che è venuto per servire. Abbiate a cuore il mondo professionale, la cultura umanistica e quella scientifica, i nuovi campi dell’economia, dell’informatica e della bioetica, perché siano sempre a servizio dell’uomo”.
È un vero e proprio appello quello rivolto da mons. Vincenzo Pelvi, Arcivescovo della Chiesa di Foggia-Bovino, agli operatori della Caritas Diocesana. Il presule, infatti, ha incontrato i volontari dell’associazione, che operano nei Centri d’Ascolto parrocchiali, lo scorso 25 febbraionella sede di via Campanile a Foggia.
“Costruite in voi – ha continuato - una solida coscienza della dignità della persona e del valore delle Istituzioni e un vivo desiderio di partecipazione sociale. Animate il territorio delle zone pastorali con il desiderio di ascoltarlo, di comprenderlo, senza schemi riduttivi e senza paure ingiustificate, sapendo che insieme è possibile conoscerlo nella sua varietà diversificata, nella rete di amicizie e di incontri, nella collaborazione leale e gratuita. Favorite il dialogo tra coloro che la pensano diversamente, in una ricerca appassionata e comune. È necessaria una maggiore educazione alla mondialità che sviluppi la reale integrazione tra culture, realizzando esperienze costanti di integrazioni ecclesiali e sociali”.
Una esortazione, quella dell’Arcivescovo di Foggia-Bovino, che prende spunto dal messaggio per la Quaresima 2015 diffuso nei giorni scorsi: il 15 marzo, infatti, si svolgerà la Domenica Diocesana della Caritas: “Sosteniamo i più bisognosi con gesti di carità, anche piccoli, ma concreti – si legge nel messaggio - organizzando questo momento, occasione preziosa per rendere ogni comunità parrocchiale protagonista gioiosa nella lotta alla povertà e all’esclusione dei più deboli”. Inoltre, il giorno seguente, ovvero lunedì 16 marzo, mons. Pelvi incontrerà i detenuti della Casa Circondariale di Foggia.
“Siamo chiamati a fissare con uno sguardo nuovo – ha concluso mons. Pelvi - i poveri, i piccoli, gli esclusi, gli emarginati che vivono nelle famiglie. I poveri li avete sempre con voi, dice Gesù: essi sono per noi una vocazione ed un compito; rappresentano la chiamata a cercare il Signore come unico bene e condividere i beni che vengono dall’alto. Prendersi cura dei poveri ci mette per strada con loro, ci fa loro compagni di viaggio, esige continuità e non provvisorietà, invoca persone che coltivino il sogno di una passione senza limiti”.
Al termine dell’incontro il Direttore della Caritas Diocesana, don Francesco Catalano, ha presentato a mons. Pelvi i volontari che operano nella varie Caritas parrocchiali e nella Fondazione “Fasano – Potenza”, sono stati, infine, consegnati gli attestati del corso di formazione per volontari che si è svolto lo scorso anno.
È un vero e proprio appello quello rivolto da mons. Vincenzo Pelvi, Arcivescovo della Chiesa di Foggia-Bovino, agli operatori della Caritas Diocesana. Il presule, infatti, ha incontrato i volontari dell’associazione, che operano nei Centri d’Ascolto parrocchiali, lo scorso 25 febbraionella sede di via Campanile a Foggia.
“Costruite in voi – ha continuato - una solida coscienza della dignità della persona e del valore delle Istituzioni e un vivo desiderio di partecipazione sociale. Animate il territorio delle zone pastorali con il desiderio di ascoltarlo, di comprenderlo, senza schemi riduttivi e senza paure ingiustificate, sapendo che insieme è possibile conoscerlo nella sua varietà diversificata, nella rete di amicizie e di incontri, nella collaborazione leale e gratuita. Favorite il dialogo tra coloro che la pensano diversamente, in una ricerca appassionata e comune. È necessaria una maggiore educazione alla mondialità che sviluppi la reale integrazione tra culture, realizzando esperienze costanti di integrazioni ecclesiali e sociali”.
Una esortazione, quella dell’Arcivescovo di Foggia-Bovino, che prende spunto dal messaggio per la Quaresima 2015 diffuso nei giorni scorsi: il 15 marzo, infatti, si svolgerà la Domenica Diocesana della Caritas: “Sosteniamo i più bisognosi con gesti di carità, anche piccoli, ma concreti – si legge nel messaggio - organizzando questo momento, occasione preziosa per rendere ogni comunità parrocchiale protagonista gioiosa nella lotta alla povertà e all’esclusione dei più deboli”. Inoltre, il giorno seguente, ovvero lunedì 16 marzo, mons. Pelvi incontrerà i detenuti della Casa Circondariale di Foggia.
“Siamo chiamati a fissare con uno sguardo nuovo – ha concluso mons. Pelvi - i poveri, i piccoli, gli esclusi, gli emarginati che vivono nelle famiglie. I poveri li avete sempre con voi, dice Gesù: essi sono per noi una vocazione ed un compito; rappresentano la chiamata a cercare il Signore come unico bene e condividere i beni che vengono dall’alto. Prendersi cura dei poveri ci mette per strada con loro, ci fa loro compagni di viaggio, esige continuità e non provvisorietà, invoca persone che coltivino il sogno di una passione senza limiti”.
Al termine dell’incontro il Direttore della Caritas Diocesana, don Francesco Catalano, ha presentato a mons. Pelvi i volontari che operano nella varie Caritas parrocchiali e nella Fondazione “Fasano – Potenza”, sono stati, infine, consegnati gli attestati del corso di formazione per volontari che si è svolto lo scorso anno.