Orgoglio Sud: “Vendono alla Lega la nostra dignità: vergogna!”

(Matteo Salvini, leader della Lega Nord)
di Francesco Greco. ROMA - “Vergogna! Si stanno vendendo per una briciola di pane e due gocce di vino. E’ una cosa che fa venire il disgusto. Vergogna! Mille volte vergogna!”. All’altro capo del cellulare, il prof. Roberto Panico, artista, critico d’arte (ha avuto per 22 anni una galleria d’arte a Piazza del Popolo, dove ha scoperto e proposto i più grandi “nomi” del Novecento a livello mondiale) e fondatore del Movimento politico-culturale “Orgoglio Sud” è infuriato. Guarda al tg l’opera di proselitismo che il segretario della Lega Nord Matteo Salvini sta facendo nel Mezzogiorno e gli viene l’orticaria.
 
Non è da oggi che la Lega Nord sta cercando di sbarcare a sud di Roma. Sinora non ha avuto fortuna, adesso invece - complice anche la vaghezza di un governo che fa annunci e dentro poi non c’è niente o comunque i meridionali sono sempre più poveri e disillusi - sembrano aprirsi davanti immense praterie, tant’è che a ogni sondaggio le intenzioni di voto per Bossi & co. crescono sempre di più. Facendo infuriare i meridionalisti che ben conoscono la storia del Sud, dall’unità d’Italia ai giorni nostri.


Il simbolo di Orgoglio Sud
Domanda: Non negherà però che Salvini ha argomenti politici convincenti e anche un certo appeal comunicativo…
Risposta: Non è questa la questione, e comunque non mi interessa più di tanto. Io ce l’ho con i miei conterranei, in Puglia e altrove nel Mezzogiorno, che stendono il tappeto rosso a Salvini vendendosi per qualche briciola di pane…

D. Non è che poi ci sono tutte queste masse a seguirlo…   
R.  Fosse anche uno mi farebbe infuriare lo stesso.

D. E perché mai? Non è normale dialettica politica?
R. No, è ignoranza della storia: non si accorgono di applaudire chi ci ha sempre derubati e umiliati, chi ci ha sporcati in tutti i modi possibili, chi ci denigra da un secolo e mezzo attribuendo ai noi terroni cose immonde e falsità scandalose. Noi meridionali amiamo l’Italia e la sua storia è la nostra, ma ognuno deve pensare alla sua terra senza tentare, ancora una volta, di “occuparne” altre…

D. Eppure si pubblicano sempre nuovi saggi a ricordarcelo, quelli di Pino Aprile, per esempio…
R. E’ appena il caso di ricordare che l’unità d’Italia fu un genocidio, un’annessione, che costò oltre un milione di meridionali massacrati, e non tutti erano briganti, tanti dei nostri antenati morirono nel Finestrelle, un carcere disumano che stava in Piemonte, e poi la rapina delle casse del Regno di Napoli con cui il Nord procedette alla sua industrializzazione e in tempi più recenti, nel dopoguerra, con la deportazione di tantissimi meridionali al Nord nelle fabbriche con cui si sono arricchiti. Cesare Lombroso poi sosteneva princìpi ripugnanti: che il meridionale era inferiore e che lo si deduceva dai tratti somatici: roba da nazismo.

D. E allora perchè c’è la corsa a ossequiare i discendenti di cotanta gente? 
R. Sono dei falliti, dei riciclati, disperati che non hanno avuto spazio in altri partiti e tentano la carta Salvini. Chi ospita Salvini nelle piazze del Sud dovrebbe sapere che i leghisti sono i discendenti di chi ci ha derubati di tutto, ma non della nostra dignità. Di chi da Cavour ai giorni nostri da sempre ci ha traditi e ci disprezza in tutti i modi. Come può la Lega chiedere il consenso a persone che ha sempre odiato, trattato con tutto il razzismo possibile?

D. Ha un messaggio per i meridionali?
R. Si, eccolo: noi abbiamo già una nostra storia e una nostra identità, non abbiamo bisogno di intrusi e traditori. Vi chiedo di ricordare tutto questo e di avere un pò di dignità, per noi stessi e per i nostri figli.    

10 Commenti

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    1. Gentilissimo Emanuele,
      noi del sud non cerchiamo colpevoli, non ci sentiamo vittime di nessuno, tantomeno della storia, ma non vogliamo intrusi (e che tipo di intrusi).
      La Sua campana forse è buona ma non in assoluto e va messa sotto analisi.
      Lei crede che l’intelligenza del meridionale sia inferiore a quella del settentrionale?
      Se, però, da persona intelligente, crede che siamo uguali, vorrei sapere come mai università, industrie e istituzioni che contano sono al nord?..... Oppure, pensate davvero di essere più intelligenti al punto di venire da noi a chiedere i nostri consensi e metterci il cappuccio come fossimo falchi e, così, continuare ad operarci.
      Dal punto di vista storico, come ha detto Lei, si dovrebbero sentire più campane, e qui diviene necessario suonare per poter capire ed ascoltare.
      Viva l’Italia… Si e poi si!!!!!!!!! Ma a differenza di alcuni Signori del nord, noi non abbiamo mai etichettato, le popolazioni del nord, quali “polentoni” o “guardiani di capre”, a volte li abbiamo chiamati solo “Cispadani”, ma questa è acqua passata e forse non se la ricorda più nessuno qui al sud. Mentre, terroni noi del sud siamo stati sempre pubblicamente nominati e disprezzati proprio da quegli illustri politici, che oggi pensano di poter prendere i nostri voti per usarli, esclusivamente secondo i loro disegni, come avviene ormai da quasi duecento anni. Ho sentito parlare di Roma ladrona e di sud sfruttatore, ma mi domando come mai tutti poteri e tutto il benessere si trova per la maggior parte al nord della Penisola, e non mi venite dire, come ho detto prima, che siete più intelligenti, più dotati o più laboriosi di altri, altrimenti dobbiamo pensare davvero che non siamo uguali.
      I discorsi sarebbero tanti, ma uno su tutti penso sia importante, ossia, analizzare la quantità di danni e di sfruttamento che negli anni nord ha perpetrato sulle spalle delle popolazioni del sud e dello Stato Italiano.

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  2. Bhe questo non credo!!!!!!!

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  3. Caro Prof. Panico,
    capisco la sua rabbia, però deve capire che il sud ormai è terra di conquista, come ha detto lei, da quasi duecento anni e, quindi, o Salvini o tutti gli altri, ormai siamo destinati a questa deriva che, secondo me non ci porterà a nulla di buono.
    Non ci rimane molto da scegliere o Salvini o le orde di Islamici che prima o poi arriveranno a colonizzarci.
    Solo un leader forte ci potrà salvare, e Salvini lo porta anche nel nome...
    Ma più che salvezza, è necessaria una bella SVEGLIA.
    Di sicuro non abbiamo bisogno di altro caos... di altro panico!!!!

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    1. Caro amico anonimo,grazie per il Suo commento,ma se siamo politicamente colonizzati e grazie alle Sue incertezze giustificate da una mancanza politica territoriale e percio rassegnazione.Io non ci sto, tantomeno sono il re di Troia per fare entrare nel SUD un panciuto cavallo traditore di se stesso che si chiami poi Salvataggio o Salvini e un argomento che non interessa.paroloi ne abbiamo gia tanti.un APPELLO forte agli uomini del SUD affinche si sbraccino e lavorino con ORGOGLIO per il proprio territorio.

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    2. Caro amico anonimo,grazie per il Suo commento,ma se siamo politicamente colonizzati e grazie alle Sue incertezze giustificate da una mancanza politica territoriale e percio rassegnazione.Io non ci sto, tantomeno sono il re di Troia per fare entrare nel SUD un panciuto cavallo traditore di se stesso che si chiami poi Salvataggio o Salvini e un argomento che non interessa.paroloi ne abbiamo gia tanti.un APPELLO forte agli uomini del SUD affinche si sbraccino e lavorino con ORGOGLIO per il proprio territorio.

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  4. Caro PROFESSORE,
    dalle Sue parole si intravede una conoscenza poco approfondita del SUD, per non dire approssimativa.
    Il Sud non è solo quello che si legge sui libri di stroria o che ci fanno vedere ogni sera in TV.
    Il Sud è un'altra cosa.
    Il Sud va vissuto per essere capito fino in fondo...
    Sino a quando ci sarà qualcuno che ci viene a dire cosa dobbiamo fare, che come Lei o Pino Aprile e altri numerosi Professori, che anche se originari del Sud, vivono oramai altrove da numerosi anni, NOI non ci solleveremo mai.
    Condivido la sua idea romantica, ma la stessa non risolverà nulla e continuerà solo a farci sognare "La California".....
    L'errore non è la Rivoluzione ma la rassegnazione e il silenzio di chi china la testa accettando ogni sopruso!!!!

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