LECCE - Un palo della luce installato in centro al marciapiede proprio non ci dovrebbe stare. Soprattutto per il fatto che le carrozzelle dei disabili non riescono a passare. E l'alternativa per loro sarebbe scendere in mezzo alla strada, che però è viale Della Libertà a Lecce, via centrale, che è anche una strada trafficatissima anche dagli autobus soprattutto negli orari di uscita degli studenti dai plessi scolastici. A notare la bizzarra installazione sono i cittadini che lo hanno segnalato allo “Sportello dei Diritti".
La posizione è assurda dato che intralcia le persone in sedia a rotelle come è assurdo che sia stato impiantato in quel punto dove a pochi centimetri il marciapiede si allarga a dismisura. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti" in quel posto è solo d'intralcio e non solo impedisce il passaggio a carrozzine e pedoni, ma essendo il marciapiede già talmente stretto di per sè tanto che qualsiasi persona fa fatica a passare, nell'ora di ingresso e di uscita dalle scuole presenti nei paraggi, costringe i pedoni - studenti ad uscire dal proprio percorso protetto e a transitare per un attimo in mezzo alla carreggiata. Potenzialmente è un fattore che mette a repentaglio la sicurezza pedonale, e potrebbe costituire infatti la causa diretta di incidenti.
"Trovo assurdo, commenta Giovanni D'Agata, che il Comune abbia autorizzato una simile collocazione e che, anche fosse stata una svista della ditta che ha innalzato il palo, l'amministrazione e gli uffici preposti avrebbero dovuto controllare. E' necessario quindi tutelare gli utenti, in modo tale che la progettazione urbanistica non diventi un'insidia o un trabocchetto, ma si riveli un aiuto prezioso per loro sicurezza. Pertanto adesso l'augurio che lo spostino, ma non certo a spese dei cittadini, bensì di chi eventualmente ha sbagliato".
La posizione è assurda dato che intralcia le persone in sedia a rotelle come è assurdo che sia stato impiantato in quel punto dove a pochi centimetri il marciapiede si allarga a dismisura. Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti" in quel posto è solo d'intralcio e non solo impedisce il passaggio a carrozzine e pedoni, ma essendo il marciapiede già talmente stretto di per sè tanto che qualsiasi persona fa fatica a passare, nell'ora di ingresso e di uscita dalle scuole presenti nei paraggi, costringe i pedoni - studenti ad uscire dal proprio percorso protetto e a transitare per un attimo in mezzo alla carreggiata. Potenzialmente è un fattore che mette a repentaglio la sicurezza pedonale, e potrebbe costituire infatti la causa diretta di incidenti.
"Trovo assurdo, commenta Giovanni D'Agata, che il Comune abbia autorizzato una simile collocazione e che, anche fosse stata una svista della ditta che ha innalzato il palo, l'amministrazione e gli uffici preposti avrebbero dovuto controllare. E' necessario quindi tutelare gli utenti, in modo tale che la progettazione urbanistica non diventi un'insidia o un trabocchetto, ma si riveli un aiuto prezioso per loro sicurezza. Pertanto adesso l'augurio che lo spostino, ma non certo a spese dei cittadini, bensì di chi eventualmente ha sbagliato".
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