Province, “Solo Corte Costituzionale ci può salvare da errori madornali del PD”

LECCE - "Ormai è chiaro: la lentezza atavica della Regione nel risolvere anche il nodo delle competenze e delle risorse delle Province, è un tentativo per cedere la patata bollente ad Emiliano. Per questo, dopo due mesi dalla scadenza dei termini, la Giunta non ha ancora portato in Consiglio la legge sulla distribuzione delle competenze. Il tutto, sulla pelle dei dipendenti provinciali”. Lo dichiara il consigliere regionale di FI, Luigi Mazzei.

“Emiliano, però – aggiunge - ha la bocca cucita e non abbiamo sentito proferire parola a riguardo né da lui né dal Pd. È del tutto evidente che, andando avanti di questo passo, il Consiglio regionale non avrà il tempo di approvare la legge e così si temporeggia ancora un po’, nella speranza che maggio arrivi in fretta e che sia il futuro governo ad occuparsi della questione. Il progetto di Vendola sarà questo… ma intanto a farne le spese sono i dipendenti delle Province e delle società partecipate, senza alcuna certezza per il futuro. Il Pd sul tema è ‘non pervenuto’, forse per l’imbarazzo di far parte della forza politica che ha partorito una riforma tanto nefasta per il nostro Paese. Si registrano solo passerelle strumentali del sottosegretario al Lavoro Bellanova o di Blasi. L’unica speranza sarà proprio la Corte Costituzionale: dal palazzo della Consulta a breve uscirà la sentenza di costituzionalità sulla riforma Delrio. Se la Corte dovesse dichiarare l’incostituzionalità della legge, ci troveremmo davanti ad una situazione alquanto paradossale: tra le rappresentanze appena elette a livello provinciale, le deleghe, la sorte degli enti collegati… sarebbe tutto da rivedere. Un lavoraccio, insomma”.

“Ma certamente – conclude Mazzei - sarebbe  una buona notizia, perché solo un vero colpo di spugna sugli errori madornali del Pd nazionale e pugliese può agevolare la risoluzione di vertenze delicate come queste”.

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