ROMA - "L'idea che qualcuno possa immaginare una tassa sul contante e' una idiozia galattica. E' un'ipotesi che non esiste. E' falso". Così ieri in tv il presidente del Consiglio Matteo Renzi. "Quando noi avremo sistemato con i decreti fiscali lo strumento della fatturazione elettronica potremo riportare i limiti del contante a livello europeo", ha spiegato il presidente del Consiglio. "Le tasse sulla casa sono quelle messe nel 2012, non sono aumentate", sostiene ancora il premier. Diminuire o eliminare la tassa sulla prima casa? "Noi possiamo fare delle promesse - risponde Renzi - quando siamo certi di poterle mantenere. Non sono in grado di prendere tempi certi sulla tassazione della casa, anche se so che e' un problema molto sofferto. La tassazione sulla casa e' quanto di più cattivo possibile", aggiunge il presidente del Consiglio.
"Il mio obiettivo e' di ridurre le tasse. A me non basta quello che e' stato fatto, ma non sono in condizione di dire" quando verrà attuata una eventuale riduzione. Il premier ribadisce inoltre che si andrà al voto "nel 2018, si va a votare alla fine della legislatura". Nel 2018 "se gli italiani non apprezzeranno" i risultati del governo "allora andrò a casa". "Non metterò la tenda a palazzo Chigi, come tutti posso fare al massimo due giri", dice il premier spiegando che al massimo potra' portare a compimento due mandati. "I gufi sono quelli non che parlano male di me, ma dell'Italia. L'Italia ha tutto per potercela fare, bisogna smettere di piangerci addosso". "Abbiamo il record europeo dell'ostruzionismo. La democrazia non e' bloccare chi e' al governo, ma fare meglio di chi e' al governo", prosegue Renzi. "Democrazia e' confrontarsi, tentare di provare a vincere, ma non bloccare chi ha avuto il mandato del Parlamento", ricorda il presidente del Consiglio. Il premier cita la Lega, M5s, Sel e "negli ultimi tempi anche FI". "Fanno ostruzionismo su tutto, e' sempre ostruzionismo e noi mettiamo la fiducia", sottolinea il Capo dell'esecutivo. "L'Italia sta facendo un lavoro di 'cerniera' tra i Paesi rigidi e la Grecia", ha quindi ribadito Renzi. "Stiamo cercando di dare una mano alla Grecia. La Grecia non può pensare di fare la furba, ma un minimo di flessibilità va data" se si impegnano a fare le riforme, osserva il presidente del Consiglio. "In Grecia ha vinto Tsipras, non si può far finta di nulla", sottolinea ancora il presidente del Consiglio.
"Il mio obiettivo e' di ridurre le tasse. A me non basta quello che e' stato fatto, ma non sono in condizione di dire" quando verrà attuata una eventuale riduzione. Il premier ribadisce inoltre che si andrà al voto "nel 2018, si va a votare alla fine della legislatura". Nel 2018 "se gli italiani non apprezzeranno" i risultati del governo "allora andrò a casa". "Non metterò la tenda a palazzo Chigi, come tutti posso fare al massimo due giri", dice il premier spiegando che al massimo potra' portare a compimento due mandati. "I gufi sono quelli non che parlano male di me, ma dell'Italia. L'Italia ha tutto per potercela fare, bisogna smettere di piangerci addosso". "Abbiamo il record europeo dell'ostruzionismo. La democrazia non e' bloccare chi e' al governo, ma fare meglio di chi e' al governo", prosegue Renzi. "Democrazia e' confrontarsi, tentare di provare a vincere, ma non bloccare chi ha avuto il mandato del Parlamento", ricorda il presidente del Consiglio. Il premier cita la Lega, M5s, Sel e "negli ultimi tempi anche FI". "Fanno ostruzionismo su tutto, e' sempre ostruzionismo e noi mettiamo la fiducia", sottolinea il Capo dell'esecutivo. "L'Italia sta facendo un lavoro di 'cerniera' tra i Paesi rigidi e la Grecia", ha quindi ribadito Renzi. "Stiamo cercando di dare una mano alla Grecia. La Grecia non può pensare di fare la furba, ma un minimo di flessibilità va data" se si impegnano a fare le riforme, osserva il presidente del Consiglio. "In Grecia ha vinto Tsipras, non si può far finta di nulla", sottolinea ancora il presidente del Consiglio.