BARI - Il prossimo 27 febbraio riparte il percorso partecipativo aperto a tutti i cittadini di Bari per decidere insieme il futuro delle aree dell’ex caserma Rossani. Si è conclusa infatti la prima fase, con la quale i cittadini sono stati consultati sul futuro dell’area della ex caserma compresa tra via De Bellis, via Giulio Petroni, corso Benedetto Croce e i tre edifici a sud, un tempo sede dei campi sportivi.
“Abbiamo sempre detto che questo sarebbe stato un processo aperto a tutti e che avrebbe coinvolto chiunque avesse avuto voglia di partecipare con idee e progetti da mettere al servizio di quello spazio e di tutti i cittadini che ne avrebbero fruito - dichiara con soddisfazione l’assessora Carla Tedesco -. Le parole chiave su cui si è articolato il discorso collettivo sono sostenibilità , accessibilità e socialità . I cittadini hanno espresso chiaramente la volontà che quest’area, seppure attrezzata con spazi dedicati ad attività sportive e ludiche, resti comunque prevalentemente uno spazio verde, che siano salvaguardate le piante esistenti e la vegetazione arricchita da altre specie autoctone e, soprattutto, che al posto del muro di cinta il parco sia delimitato da luci e cespugli che lo rendano accessibile da tutti i lati. Per noi queste non resteranno solo indicazioni ma diventeranno prescrizioni che valuteremo al momento del passaggio dal progetto preliminare al progetto definitivo, che sarà riproposto ai cittadini prima di diventare esecutivo per poi essere al più presto appaltato e realizzato. Il processo partecipativo ripartirà il prossimo 27 febbraio - conclude l’assessora Tedesco - quando avvieremo la discussione sulla restante area, che include diversi edifici dei quali possiamo immaginare insieme funzioni e modalità di gestione. Il prossimo appuntamento si svolgerà al Fortino, nuova sede dell’Urban Center, e consisterà in un confronto su esperienze innovative di gestione degli spazi urbani attraverso le quali si sono concretizzate in altre città italiane le collaborazioni virtuose tra cittadini e amministrazione”.
Nei prossimi giorni, sulla pagina social del percorso partecipativo Ri-Accordi Urbani e sul sito istituzionale del Comune di Bari, i responsabili del procedimento pubblicheranno il report dettagliato e completo del percorso e di tutto quanto emerso.
“Abbiamo sempre detto che questo sarebbe stato un processo aperto a tutti e che avrebbe coinvolto chiunque avesse avuto voglia di partecipare con idee e progetti da mettere al servizio di quello spazio e di tutti i cittadini che ne avrebbero fruito - dichiara con soddisfazione l’assessora Carla Tedesco -. Le parole chiave su cui si è articolato il discorso collettivo sono sostenibilità , accessibilità e socialità . I cittadini hanno espresso chiaramente la volontà che quest’area, seppure attrezzata con spazi dedicati ad attività sportive e ludiche, resti comunque prevalentemente uno spazio verde, che siano salvaguardate le piante esistenti e la vegetazione arricchita da altre specie autoctone e, soprattutto, che al posto del muro di cinta il parco sia delimitato da luci e cespugli che lo rendano accessibile da tutti i lati. Per noi queste non resteranno solo indicazioni ma diventeranno prescrizioni che valuteremo al momento del passaggio dal progetto preliminare al progetto definitivo, che sarà riproposto ai cittadini prima di diventare esecutivo per poi essere al più presto appaltato e realizzato. Il processo partecipativo ripartirà il prossimo 27 febbraio - conclude l’assessora Tedesco - quando avvieremo la discussione sulla restante area, che include diversi edifici dei quali possiamo immaginare insieme funzioni e modalità di gestione. Il prossimo appuntamento si svolgerà al Fortino, nuova sede dell’Urban Center, e consisterà in un confronto su esperienze innovative di gestione degli spazi urbani attraverso le quali si sono concretizzate in altre città italiane le collaborazioni virtuose tra cittadini e amministrazione”.
Nei prossimi giorni, sulla pagina social del percorso partecipativo Ri-Accordi Urbani e sul sito istituzionale del Comune di Bari, i responsabili del procedimento pubblicheranno il report dettagliato e completo del percorso e di tutto quanto emerso.
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