Roma deturpata dagli ultrà, Olanda non vuole pagare i danni

(La Barcaccia del Bernini sfregiata dagli ultrà)
Oltre al danno la beffa. L'Olanda non ha alcuna intenzione di pagare i danni provocati ieri alla fontana della Barcaccia in Piazza di Spagna dalla furia degli ultra' del Feyenoord. L'ambasciatore olandese lo ha detto, chiaro e tondo, al sindaco di Roma, Ignazio Marino. "L'ambasciatore olandese - riferisce Marino - mi ha detto che non si sentono responsabili dell'esborso economico per riparare la fontana del Bernini. Ne prendo atto".

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Il sindaco, nella lunga conversazione avuta con l'ambasciatore, gli ha riferito"il senso di offesa della citta' e il forte disappunto che provo. Non riesco a giustificare come possano accadere cose del genere". Ho parlato a lungo con l'ambasciatore olandese e gli ho chiesto se intendessero intervenire con il pagamento dei danni: lui mi ha risposto che non ritiene che il Governo olandese possa pagare il nuovo restauro della Barcaccia", ha specificato Marino, aggiungendo che "la buona notizia rispetto a questo chiaro e legittimo rifiuto del Governo olandese e' che molte aziende italiane, istituzioni e banche da ieri sera mi hanno telefonato dicendo che sono disponibilissime a pagarne i costi".

Intanto la Barcaccia e' sfregiata in modo irrimediabile. "La mappatura delle scheggiature appena terminata ha rilevato circa 110 scalfiture", per "un danno permanente e non recuperabile che lascia una ferita indelebile" ha dichiarato l'assessore capitolino alla Cultura, Giovanna Marinelli, annunciando che "oggi restituiamo alla citta' la fontana della Barcaccia", danneggiata ieri dai tifosi del Feyenoord. "La Sovrintendenza capitolina sta ultimando, in tempi record, i lavori di ripulitura e di restauro dove possibile per permettere a tutti i cittadini e turisti di tornare ad ammirare uno dei suoi gioielli piu' importanti", spiega Marinelli, assicurando che "toglieremo le transenne, poste da ieri sera per ragioni di sicurezza, cosi' da far tornare la fontana fruibile a tutti, come deve essere il nostro immenso patrimonio di cui ciascuno deve prendersi cura". L'assessore infine ha voluto "ringraziare tutti i restauratori e l'intera Sovrintendenza capitolina per il meticoloso e rapido lavoro di queste ore che permettera' di riaprire l'acqua all'interno della fontana".

Monta la polemica per il 'sacco' di Roma da parte dei tifosi del Feyenoord che in 2 giorni hanno prima colpito in zona Campo de' Fiori e poi si sono concentrati su Piazza di Spagna danneggiando la Barcaccia del Bernini. Una violenza in qualche modo annunciata visto che alcune frange della tifoseria del club olandese sono ben note alle forze dell'ordine di mezza Europa.

E sotto accusa finisce il dispositivo di sicurezza predisposto per il temutissimo match. La Questura parla di una partita preparata da gennaio con le autorità olandesi, che pero' avrebbero segnalato solo poche centinaia di tifosi pericolosi sui circa 5 mila "ufficiali". Molti di meno di quelli protagonisti di violenze a Roma.

Il sindaco di Roma, del quale Fi chiede le dimissioni oggi incontrerà il ministro dell'Interno per discutere dell'accaduto. Il sindaco va all'attacco di questura e prefettura. "Il sindaco, anche della Capitale, non ha alcun potere sui Carabinieri, sulla Polizia, sulla Guardia di finanza. Esiste una figura che si chiama prefetto, che ha i poteri, conferiti dal ministero dell'Interno, per gestire la sicurezza e l'ordine pubblico in una città. Non è certo il sindaco che deve armare i cittadini". Il primo cittadino fa sapere che "non finisce qui". "Chi rompe deve pagare - attacca - c'è bisogno che qualcuno si assuma la responsabilità: la squadra di calcio, o l'Olanda".

"Ciò che è successo a Roma è assolutamente riprovevole. Quando si va in una città si dovrebbe lasciare tutto come lo si è trovato". Eric Gudde, dg del Feyenoord, condanna il comportamento di alcuni sostenitori olandesi a Roma, ma sottolinea che all'Olimpico tutto è filato liscio e che quindi non c'è timore di sanzioni. "L'Uefa decide su ciò che si verifica nello stadio, dove non è accaduto nulla. Penso che la Roma subirà una multa salata per lancio di fumogeni", le parole del dg.

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