BARLETTA - “Le stazioni ferroviarie sono i porti del nostro territorio, e per far sì che tale merito possa realmente concretizzarsi, devono senza dubbio garantire accessibilità e mobilità a tutti, nessuno escluso”.
È quanto riferisce il consigliere regionale del Partito Democratico Ruggiero Mennea, che rilancia l’adesione alla petizione online promossa dall’associazione “Beni Comuni” di Barletta, indirizzata proprio ai vertici di Trenitalia - Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano e di Ferrotramviaria Spa, sensibilizzando sul tema della mobilità e promuovendo l’adeguamento dei binari della stazione ferroviaria, affinché siano accessibili autonomamente da anziani, persone con disabilità e con mobilità ridotta.
“Tante e tante volte ho speso parole sul tema dei collegamenti ferroviari nella nostra zona e soprattutto a Barletta che, ricoprendo da sempre un ruolo importante come capolinea e passaggio di tratte locali e nazionali, non può rischiare di attardarsi nell’offrire servizi efficienti ai suoi fruitori, senza alcuna distinzione. È importante che la città della Disfida - continua Mennea - non perda il suo primato nell’ambito del trasporto ferroviario, ma è altrettanto fondamentale garantire il più libero e sicuro accesso in stazione a tutti, senza penalizzare, come accade purtroppo oggi, i cittadini diversamente abili o con mobilità ridotta”.
“Stavo già lavorando sul tema della mobilità - conclude il consigliere Mennea - per convogliare proposte di adattamento del nodo ferroviario barlettano dal primo binario fino ai binari della Ferrotramviaria, che si spingono sino alle porte della vecchia distilleria. Adesso prendo in carico anche questa ottima proposta relativa all’accessibilità della stazione e ci impegneremo a patrocinare una visione della stazione di Barletta più aperta e attrezzata, che possa essere il migliore biglietto da visita per quanti giungono in visita nella nostra città e per i tanti concittadini che quotidianamente ne fanno uso. Soprattutto per loro ci impegneremo affinché possano essere garantiti servizi sempre più adeguati e attuati subito gli opportuni interventi per la migliore fruizione possibile”.
È quanto riferisce il consigliere regionale del Partito Democratico Ruggiero Mennea, che rilancia l’adesione alla petizione online promossa dall’associazione “Beni Comuni” di Barletta, indirizzata proprio ai vertici di Trenitalia - Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano e di Ferrotramviaria Spa, sensibilizzando sul tema della mobilità e promuovendo l’adeguamento dei binari della stazione ferroviaria, affinché siano accessibili autonomamente da anziani, persone con disabilità e con mobilità ridotta.
“Tante e tante volte ho speso parole sul tema dei collegamenti ferroviari nella nostra zona e soprattutto a Barletta che, ricoprendo da sempre un ruolo importante come capolinea e passaggio di tratte locali e nazionali, non può rischiare di attardarsi nell’offrire servizi efficienti ai suoi fruitori, senza alcuna distinzione. È importante che la città della Disfida - continua Mennea - non perda il suo primato nell’ambito del trasporto ferroviario, ma è altrettanto fondamentale garantire il più libero e sicuro accesso in stazione a tutti, senza penalizzare, come accade purtroppo oggi, i cittadini diversamente abili o con mobilità ridotta”.
“Stavo già lavorando sul tema della mobilità - conclude il consigliere Mennea - per convogliare proposte di adattamento del nodo ferroviario barlettano dal primo binario fino ai binari della Ferrotramviaria, che si spingono sino alle porte della vecchia distilleria. Adesso prendo in carico anche questa ottima proposta relativa all’accessibilità della stazione e ci impegneremo a patrocinare una visione della stazione di Barletta più aperta e attrezzata, che possa essere il migliore biglietto da visita per quanti giungono in visita nella nostra città e per i tanti concittadini che quotidianamente ne fanno uso. Soprattutto per loro ci impegneremo affinché possano essere garantiti servizi sempre più adeguati e attuati subito gli opportuni interventi per la migliore fruizione possibile”.