LECCE - Il comitato spontaneo "La Voce dell'ulivo" è pronto a portare in piazza l'esasperazione e la rabbia di olivicoltori, frantoiani e operatori del settore. La grande manifestazione di protesta, alla quale il comitato chiama all'appello tutto il Salento, è fissata per il 24 febbraio a Lecce.
Le rassicurazioni del Governo, della Regione Puglia e la nomina dei commissario Giuseppe Silletti non sono bastate a tranquillizzare gli animi. Anzi.
Il comitato ha fatto due conti e ha tratto un'amara conclusione: “i 13 milioni e 600 mila euro stanziati per fronteggiare l'emergenza xylella sono "sangue" di noi produttori, non sono altro che la risultanza della riduzione delle dotazioni di gasolio agricolo e dall'azzeramento del premio Pac ai produttori con superficie inferiore a 50 are. Solo questi due punti valgono 13milioni e 600 mila euro”.
“E ancora non abbiamo i dati delle maggiori spese che i produttori sosteranno - osservano i portavoce del comitato - derivanti dall'applicazione dell'IMU sui terreni agricoli e di tanto altro ancora. Di fatto nessuno, sino ad oggi, ha realmente messo a disposizione dell'emergenza nulla se non le parole. I reali finanziatori della lotta al batterio killer siamo ancora una volta noi.
Per questo chiamiamo all'appello tutti i produttori agricoli, frantoiani, associazioni e portatori di interesse in genere a marciare su Lecce il 24 febbraio, affinché questo giorno dimostri a tutti la grandezza e l'unita del mondo agricolo”.
Le rassicurazioni del Governo, della Regione Puglia e la nomina dei commissario Giuseppe Silletti non sono bastate a tranquillizzare gli animi. Anzi.
Il comitato ha fatto due conti e ha tratto un'amara conclusione: “i 13 milioni e 600 mila euro stanziati per fronteggiare l'emergenza xylella sono "sangue" di noi produttori, non sono altro che la risultanza della riduzione delle dotazioni di gasolio agricolo e dall'azzeramento del premio Pac ai produttori con superficie inferiore a 50 are. Solo questi due punti valgono 13milioni e 600 mila euro”.
“E ancora non abbiamo i dati delle maggiori spese che i produttori sosteranno - osservano i portavoce del comitato - derivanti dall'applicazione dell'IMU sui terreni agricoli e di tanto altro ancora. Di fatto nessuno, sino ad oggi, ha realmente messo a disposizione dell'emergenza nulla se non le parole. I reali finanziatori della lotta al batterio killer siamo ancora una volta noi.
Per questo chiamiamo all'appello tutti i produttori agricoli, frantoiani, associazioni e portatori di interesse in genere a marciare su Lecce il 24 febbraio, affinché questo giorno dimostri a tutti la grandezza e l'unita del mondo agricolo”.