ANDRIA - Beni per 1,5 milioni - tra cui una villa, 3 case e 9 conti bancari - sono stati sequestrati ad un affiliato al clan Pastore, rivale dei Pesce-Pistillo. L'uomo è ritenuto ai vertici del clan che controlla il traffico di droga ed è stato condannato in via definitiva a sei anni. Secondo l'accusa, aveva un tenore di vita sproporzionato rispetto a quanto dichiarava al Fisco: 500 euro al mese in 20 anni, mentre ha movimentato su un conto circa un milione nel 2009-2012.