Biol: partita a Bari la kermesse internazionale dell’olio biologico
BARI – “L’agricoltura biologica non è solo un metodo di produzione rispettoso della salute dell'uomo e dell'ambiente, ma anche un modello di sviluppo sostenibile che valorizza la qualità delle risorse delle comunità locali, aiutandole a far fronte alla concorrenza globale. Il Premio Biol è un patrimonio, un evento che sintetizza tutto ciò nell’extravergine bio, di cui la Puglia è eccellente produttrice, e contribuisce a sensibilizzare i consumatori sull’importanza di un’alimentazione sana oltre che gustosa”. Con queste parole l’assessore regionale alle Risorse agrolimentari Fabrizio Nardoni, ha salutato stamattina l’apertura del ventesimo Premio Biol, il concorso per i migliori oli biologici al mondo in programma a Bari fino a venerdì.
E il ruolo della manifestazione è stato sottolineato anche dagli altri intervenuti alla cerimonia svoltasi al Palace Hotel, per due giorni epicentro della kermesse. E se la presidente del primo Municipio Micaela Paparella ha evidenziato come l’evento ponga Bari e la Puglia sotto i riflettori del movimento olivicolo internazionale diventando “un importante strumento di promozione non solo di prodotti ma anche di uno stile di vita più sano e sostenibile”, l’assessore andriese alle Attività produttive Benedetto Miscioscia ha posto l’accento sull’identità territoriale e paesaggistica legate alle cultivar, ricordato il legame dell’evento con Andria, città che ha visto nascere il Premiol ospitandone gran parte delle edizioni.
A condurre l’apertura il coordinatore del Biol, Nino Paparella, che ha presentato l’evento, organizzato dal CiBi, promosso da Regione Puglia (Area Politiche per lo sviluppo rurale), Camera di Commercio di Bari e Città di Andria, e patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e dal Comune di Bari. Il tutto sullo sfondo della suggestiva mostra degli oli concorso - una panoramica di cultivar e packaging a livello mondiale. Quindi il via agli assaggi dei 24 giurati (molti di fatto anche importanti operatori e stakeholders) provenienti, oltre che da varie regioni italiane, anche da Cina, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Slovenia, Spagna, Tunisia e Usa. Il panel sta valutando la cerchia finale dei 300 oli in gara, provenienti da 14 Paesi, con la grande soddisfazione degli organizzatori per aver raggiunto un numero così alto di campioni nonostante l’annata molto difficile.
I lavori proseguiranno nel pomeriggio di oggi (in serata i giurati parteciperanno a un tour per Bari Vecchia curato dallo Iat di Bari) e domani, giovedì 19, con altre due sedute del panel, al mattino e di pomeriggio. A seguire, dalle 16 alle 19, gli assaggi cederanno il posto alle parole, con l’apertura al pubblico per due incontri tecnici tematici su temi caldi per il settore: il primo su “Olivo, Xylella e biologico”, di cui parlerà l’esperto fitopatologo Antonio Guario; il secondo con Gabriele Papa Pagliardini, direttore Area Politiche sviluppo rurale Regione Puglia, su “Pac, Psr 2014-20 e biologico” (una terza conversazione, su “Olio di oliva e salute”, si terrà alle 20.30 nel Circolo Unione col giornalista agronomico Roberto De Petro e la nutrizionista Annamaria Pasquadibisceglie, nell’ambito della cena di gala del Biol).
La conclusione venerdì mattina al Fortino S. Antonio, con la giuria dei ragazzi del BiolKids alle 10 e a seguire la proclamazione finale dei vincitori.
Il Premio Biol (premiobiol.it) è patrocinato anche da Ifoam e AgroBioMediterraneo, e si svolge in collaborazione con Associazione BiolItalia, Gal - Le Città di Castel del Monte, Consorzio Puglia Natura, Axiom Group.
E il ruolo della manifestazione è stato sottolineato anche dagli altri intervenuti alla cerimonia svoltasi al Palace Hotel, per due giorni epicentro della kermesse. E se la presidente del primo Municipio Micaela Paparella ha evidenziato come l’evento ponga Bari e la Puglia sotto i riflettori del movimento olivicolo internazionale diventando “un importante strumento di promozione non solo di prodotti ma anche di uno stile di vita più sano e sostenibile”, l’assessore andriese alle Attività produttive Benedetto Miscioscia ha posto l’accento sull’identità territoriale e paesaggistica legate alle cultivar, ricordato il legame dell’evento con Andria, città che ha visto nascere il Premiol ospitandone gran parte delle edizioni.
A condurre l’apertura il coordinatore del Biol, Nino Paparella, che ha presentato l’evento, organizzato dal CiBi, promosso da Regione Puglia (Area Politiche per lo sviluppo rurale), Camera di Commercio di Bari e Città di Andria, e patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e dal Comune di Bari. Il tutto sullo sfondo della suggestiva mostra degli oli concorso - una panoramica di cultivar e packaging a livello mondiale. Quindi il via agli assaggi dei 24 giurati (molti di fatto anche importanti operatori e stakeholders) provenienti, oltre che da varie regioni italiane, anche da Cina, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Slovenia, Spagna, Tunisia e Usa. Il panel sta valutando la cerchia finale dei 300 oli in gara, provenienti da 14 Paesi, con la grande soddisfazione degli organizzatori per aver raggiunto un numero così alto di campioni nonostante l’annata molto difficile.
I lavori proseguiranno nel pomeriggio di oggi (in serata i giurati parteciperanno a un tour per Bari Vecchia curato dallo Iat di Bari) e domani, giovedì 19, con altre due sedute del panel, al mattino e di pomeriggio. A seguire, dalle 16 alle 19, gli assaggi cederanno il posto alle parole, con l’apertura al pubblico per due incontri tecnici tematici su temi caldi per il settore: il primo su “Olivo, Xylella e biologico”, di cui parlerà l’esperto fitopatologo Antonio Guario; il secondo con Gabriele Papa Pagliardini, direttore Area Politiche sviluppo rurale Regione Puglia, su “Pac, Psr 2014-20 e biologico” (una terza conversazione, su “Olio di oliva e salute”, si terrà alle 20.30 nel Circolo Unione col giornalista agronomico Roberto De Petro e la nutrizionista Annamaria Pasquadibisceglie, nell’ambito della cena di gala del Biol).
La conclusione venerdì mattina al Fortino S. Antonio, con la giuria dei ragazzi del BiolKids alle 10 e a seguire la proclamazione finale dei vincitori.
Il Premio Biol (premiobiol.it) è patrocinato anche da Ifoam e AgroBioMediterraneo, e si svolge in collaborazione con Associazione BiolItalia, Gal - Le Città di Castel del Monte, Consorzio Puglia Natura, Axiom Group.