Brindisi: malato di cancro licenziato per malattia

BRINDISI - Sono intervenuti i sindacati sul caso denunciato da Vincenzo Giunta, 46 anni, guardia giurata brindisina, licenziato per un eccesso di assenze per malattia, dopo aver subito tre interventi a causa di un tumore al cervello. "E' da stigmatizzare senza riserva - secondo la Cisl- la decisione della Sveviapol, l'istituto di vigilanza di cui Giunta è dipendente."Quando si tratta di patologie così serie - sostiene Michela Almiento Cgil Brindisi - è incredibile che si debba giungere alla denuncia pubblica".

Romano: “Azienda ci ripensi e gli restituisca lavoro” - Lettera aperta del capogruppo Pd alla Regione Puglia, Pino Romano, ai vertici della Sveviapol, e al presidente e all’assessore al Lavoro della Regione Puglia, Nichi Vendola e Leo Caroli.

“Bisogna fare in modo che la Sveviapol di Lecce restituisca a Vincenzo Giunta il suo posto di lavoro. Dagli organi di informazione, dai sindacati e dal diretto interessato, apprendo che Giunta è stato licenziato dopo aver subito tre interventi per un tumore al cervello, a causa dei quali, ovviamente, ha dovuto assentarsi dal lavoro per farsi curare. In questa vicenda ci sembra che il cancro più duro da estirpare sia proprio la possibilità che casi come questo avvengano, e soprattutto che si diffondano se non si interviene in tempo. E la preoccupazione aumenta perché il timore è che la nuova normativa sul lavoro, il cosiddetto Jobs act, abbia allentato il freno proprio su casi simili a questo. I sindacati hanno già definito il licenziamento di Giunta illegittimo, e non ho alcun motivo di dubitare che sia così. Allo stesso tempo è più che comprensibile che Giunta definisca 'poco rispettoso, dopo sei anni di lavoro, il trattamento che l'azienda gli ha riservato al suo rientro da Milano dopo il terzo intervento delicato alla testa'.

Nessuno deve subire una simile sorte: alla malattia non può aggiungersi il danno della perdita del posto di lavoro e del relativo sostentamento che questo produce, soprattutto per chi, ammalato, ne ha ancora più bisogno. Mi hanno davvero molto colpito le parole di Vincenzo, preoccupato più che per se stesso, 'per tutte quelle persone che, come lui, si assentano dal lavoro per curarsi e rischiano di essere licenziate'. L'azienda torni sui propri passi e riapra la porta a Vincenzo. La forza e il coraggio che ha dimostrato nella sua lotta contro il cancro, Vincenzo le metterà tutte nel suo lavoro. Non credo che la Sveviapol voglia perdere una risorsa importante come lui".