di Nicola Zuccaro - I 125 voti sfavorevoli alla riforma del Senato della Repubblica unitamente all'uscita dall'Aula della Camera dei deputati del Movimento 5 Stelle - al momento della votazione - testimoniano ugualmente, nonostante l'irrilevanza numerica, che sta per aprirsi una nuova stagione della politica italiana. Se al no espresso da Fratelli d'Italia, Lega, SEL, si aggiungono quelli dei 17 deputati di Forza Italia (hanno scritto al Cavaliere criticando le scelte del provvedimento) e le perplessità, espresse dalla minoranza del Pd, ci sono le condizioni per sostenere nella giornata di martedì 10 marzo 2015 è nato a Montecitorio quel Partito Costituzionalista che, in difesa di una Carta Repubblicana violentata da quelle proposte di modifica più vicine ad una deriva autoritaria piuttosto che ad una crescita democratica - come evidenziato dal Leader di SEL, Nichi Vendola - getta sostanzialmente le basi dell'Anti-Renzismo. Scrivere che l'esperienza governativa e politica di Matteo Renzi sia al capolinea, è prematuro. Ma di certo la fretta riformistica manifestata dal Premier (il Consiglio dei Ministri convocato per giovedì 12 marzo con al centro le Riforme sulla Rai e sulla Scuola segna un altro tangibile punto dopo quelle costituzionali) costituisce la premessa per la quale il renzismo, con di mezzo le Regionali di primavera, indipendentemente dai numeri, dovrà fare presto i conti con il suo anti.
CAMERA APPROVA DDL - La Camera dei deputati ha approvato il ddl sl nuovo Senato che poi dovrà tornare a Palazzo Madama in terza lettura. Il Movimento cinque stelle è rimasto fuori dall'Aula al momento del voto. No dalle altre opposizioni. Il governo è dunque stretto tra la contrerietà di Forza Italia e i mal di pancia sul provvedimento della minoranza Dem. Pier Luigi Bersani chiede garanzie sulla legge elettorale.
"Voto riforme ok alla Camera. Un Paese più semplice e più giusto". Così il premier Matteo Renzi in un tweet.
VENDOLA: STRAVOLTO FONDAMENTO DEMOCRATICO - "La Costituzione è il fondamento della vita democratica. E stravolgerla con la logica dei colpi di mano nella direzione sbagliata è grave. Questa cosiddetta riforma serve a dare sempre più potere a chi il potere ce l'ha, e a rendere il popolo sempre più una comparsa sulla scena della vita pubblica". Lo dichiara Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà.
CAMERA APPROVA DDL - La Camera dei deputati ha approvato il ddl sl nuovo Senato che poi dovrà tornare a Palazzo Madama in terza lettura. Il Movimento cinque stelle è rimasto fuori dall'Aula al momento del voto. No dalle altre opposizioni. Il governo è dunque stretto tra la contrerietà di Forza Italia e i mal di pancia sul provvedimento della minoranza Dem. Pier Luigi Bersani chiede garanzie sulla legge elettorale.
"Voto riforme ok alla Camera. Un Paese più semplice e più giusto". Così il premier Matteo Renzi in un tweet.
VENDOLA: STRAVOLTO FONDAMENTO DEMOCRATICO - "La Costituzione è il fondamento della vita democratica. E stravolgerla con la logica dei colpi di mano nella direzione sbagliata è grave. Questa cosiddetta riforma serve a dare sempre più potere a chi il potere ce l'ha, e a rendere il popolo sempre più una comparsa sulla scena della vita pubblica". Lo dichiara Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà.