Canili: nasce a Lecce la piattaforma PetITfriend
LECCE - E’ stata presentato questa mattina all’Open Space di Palazzo Carafa “PetITfriend”, la piattaforma web che facilita l’operato di amministrazioni e volontari nella gestione dei canili, garantendo una maggiore trasparenza delle strutture e migliorando le condizioni di vita degli amici a quattro zampe che non hanno la fortuna di vivere in una famiglia.
Ideatori della piattaforma sono i giovani tecnologi sociali di beMINT, professionisti dell’innovazione formati grazie a progetto promosso dal MIUR (PON R&C 2007-2013) che ha dato vita a PugliaSmartLab, Living Lab nonché spazio fisico e virtuale che coinvolge pubbliche amministrazioni, privati e cittadini nella co-creazione e realizzazione di prodotti/servizi per il benessere del territorio e per le smart communities: come PetITfriend, appunto, strumento che, partendo dall’amore verso gli animali e dalla preoccupazione per il loro welfare (anche e soprattutto quando questi versino in una condizione di restrizione come quella di un canile), possa garantire loro condizioni accettabili di esistenza e livelli sufficienti di benessere.
Un sogno? No, una realtà tangibile se tutti coloro che amano gli animali contribuiranno, anche con solo una donazione minima, a sviluppare la piattaforma, sostenendo la campagna di crowdfunding su TIM #WCAP. Il team di PetITfriend ha messo infatti a disposizione il suo lavoro per la progettazione e lo sviluppo dello strumento; tuttavia, per avviare il servizio, c’è bisogno dell’aiuto concreto di tutti, e di 20mila euro che serviranno appunto a perfezionare lo strumento in questione. Una piccola cifra, un piccolo contributo da parte di tutti e il team di PetITfriend potrà mettersi al lavoro.
Donare è semplicissimo! Basta andare sul sito: http://crowdfunding.wcap.tim.it/projects/495/petitfriend
Alla presentazione dello strumento tecnologico ideato dai quindici tecnologi sociali di beMINT era presente il professor Lorenzo Vasanelli, presidente del Distretto Tecnologico Pugliese (Dhitech), che ha ricordato come, tra le molte iniziative promosse sul territorio regionale dal Distretto, ci sia appunto Puglia@Service (dalla cui costola è nato PugliaSmartLab, il progetto che per due anni ha formato i giovani professionisti ideatori di PetITfriend, che hanno tra l’altro collaborato con il Comune di Lecce per l’avventura di Lecce 2019 e che sono al lavoro per rendere anche Brindisi città più smart: “Un progetto che ha sempre garantito grande attenzione ai temi dell’inclusione sociale e delle smart communities, del coinvolgimento dei cittadini e del sostegno delle tecnologie, che non condizionano lo sviluppo delle città ma, al contrario, partono dal paradigma opposto: costituiscono momento di ascolto e analisi dei bisogni della comunità”.
Un esperimento coraggioso che il Dhitech sta fortemente appoggiando, ha aggiunto il professor Vasanelli, commentando la decisione dei giovani tecnologi di costituirsi in una società spin-off di cui il Dhitech possiede una piccola quota di capitale sociale: “E questa di PetITfriend è la prima iniziativa con cui oggi beMINT esce allo scoperto: un tema che coinvolge la sensibilità di molti di noi, ma che rappresenta anche una questione aperta per i Comuni, visto che la gestione dei canili richiede risorse importanti e non garantisce sempre risultati ottimali”.
“Un vero esercizio di innovazione sociale”: così ha definito l’iniziativa l’assessore comunale alle Tecnologie Alessandro Delli Noci. “Il Comune di Lecce, che ha in preparazione per la città un piano strategico di innovazione, la sposa appieno, perché intende valorizzare le intelligenze che possono aiutare l’amministrazione comunale a risolvere i problemi. Mi auguro dunque che tutti i cittadini vogliano contribuire a partecipare allo sviluppo di questa piattaforma, e ad essere protagonisti di questa azione di impatto sociale”.
Il vero obiettivo della campagna di crowdfunding e della piattaforma web, hanno spiegato infatti le due tecnologhe sociali Fabiana De Santis e Tecla Romano, è rendere meno triste la vita degli animali nei canili e favorire le adozioni, oltre che garantire appunto la gestione ragionata delle strutture che ospitano le bestiole. “Questa è la prima volta che la tecnologia può aiutare i nostri amici a quattro zampe - ha concluso l’assessore al Randagismo Andrea Guido - Uno strumento che potrà fare chiarezza su molte questioni spesso controverse. E siccome parliamo del benessere di esseri viventi, occorre essere molto, molto trasparenti quando si trattano questi problemi. Per questo l’amministrazione comunale di Lecce è aò fianco dei tecnologi sociali di beMINT e si augura che tutti i cittadini vogliano contribuire a rendere operativa questa piattaforma”.
Ideatori della piattaforma sono i giovani tecnologi sociali di beMINT, professionisti dell’innovazione formati grazie a progetto promosso dal MIUR (PON R&C 2007-2013) che ha dato vita a PugliaSmartLab, Living Lab nonché spazio fisico e virtuale che coinvolge pubbliche amministrazioni, privati e cittadini nella co-creazione e realizzazione di prodotti/servizi per il benessere del territorio e per le smart communities: come PetITfriend, appunto, strumento che, partendo dall’amore verso gli animali e dalla preoccupazione per il loro welfare (anche e soprattutto quando questi versino in una condizione di restrizione come quella di un canile), possa garantire loro condizioni accettabili di esistenza e livelli sufficienti di benessere.
Un sogno? No, una realtà tangibile se tutti coloro che amano gli animali contribuiranno, anche con solo una donazione minima, a sviluppare la piattaforma, sostenendo la campagna di crowdfunding su TIM #WCAP. Il team di PetITfriend ha messo infatti a disposizione il suo lavoro per la progettazione e lo sviluppo dello strumento; tuttavia, per avviare il servizio, c’è bisogno dell’aiuto concreto di tutti, e di 20mila euro che serviranno appunto a perfezionare lo strumento in questione. Una piccola cifra, un piccolo contributo da parte di tutti e il team di PetITfriend potrà mettersi al lavoro.
Donare è semplicissimo! Basta andare sul sito: http://crowdfunding.wcap.tim.it/projects/495/petitfriend
Alla presentazione dello strumento tecnologico ideato dai quindici tecnologi sociali di beMINT era presente il professor Lorenzo Vasanelli, presidente del Distretto Tecnologico Pugliese (Dhitech), che ha ricordato come, tra le molte iniziative promosse sul territorio regionale dal Distretto, ci sia appunto Puglia@Service (dalla cui costola è nato PugliaSmartLab, il progetto che per due anni ha formato i giovani professionisti ideatori di PetITfriend, che hanno tra l’altro collaborato con il Comune di Lecce per l’avventura di Lecce 2019 e che sono al lavoro per rendere anche Brindisi città più smart: “Un progetto che ha sempre garantito grande attenzione ai temi dell’inclusione sociale e delle smart communities, del coinvolgimento dei cittadini e del sostegno delle tecnologie, che non condizionano lo sviluppo delle città ma, al contrario, partono dal paradigma opposto: costituiscono momento di ascolto e analisi dei bisogni della comunità”.
Un esperimento coraggioso che il Dhitech sta fortemente appoggiando, ha aggiunto il professor Vasanelli, commentando la decisione dei giovani tecnologi di costituirsi in una società spin-off di cui il Dhitech possiede una piccola quota di capitale sociale: “E questa di PetITfriend è la prima iniziativa con cui oggi beMINT esce allo scoperto: un tema che coinvolge la sensibilità di molti di noi, ma che rappresenta anche una questione aperta per i Comuni, visto che la gestione dei canili richiede risorse importanti e non garantisce sempre risultati ottimali”.
“Un vero esercizio di innovazione sociale”: così ha definito l’iniziativa l’assessore comunale alle Tecnologie Alessandro Delli Noci. “Il Comune di Lecce, che ha in preparazione per la città un piano strategico di innovazione, la sposa appieno, perché intende valorizzare le intelligenze che possono aiutare l’amministrazione comunale a risolvere i problemi. Mi auguro dunque che tutti i cittadini vogliano contribuire a partecipare allo sviluppo di questa piattaforma, e ad essere protagonisti di questa azione di impatto sociale”.
Il vero obiettivo della campagna di crowdfunding e della piattaforma web, hanno spiegato infatti le due tecnologhe sociali Fabiana De Santis e Tecla Romano, è rendere meno triste la vita degli animali nei canili e favorire le adozioni, oltre che garantire appunto la gestione ragionata delle strutture che ospitano le bestiole. “Questa è la prima volta che la tecnologia può aiutare i nostri amici a quattro zampe - ha concluso l’assessore al Randagismo Andrea Guido - Uno strumento che potrà fare chiarezza su molte questioni spesso controverse. E siccome parliamo del benessere di esseri viventi, occorre essere molto, molto trasparenti quando si trattano questi problemi. Per questo l’amministrazione comunale di Lecce è aò fianco dei tecnologi sociali di beMINT e si augura che tutti i cittadini vogliano contribuire a rendere operativa questa piattaforma”.