(Foto: Epa) |
Dopo l’1 a 1 in Svizzera dell’andata, invece, i portoghesi (senza il loro uomo simbolo Jackson Martinez, infortunato), battono il Basile 4 a 0 coccolati dal caloroso pubblico di casa dell’Estadio do Dragao in visibilio per una prestazione a dir poco maiuscola dei propri beniamini.
REAL MADRID-SCHALKE 04: al ventesimo, a sorpresa, gli ospiti trovano la rete dell’1 a 0 con Fuchs; Huntelaar col velo disorienta la retroguardia madrilena e col sinistro il centrocampista tedesco sigla il vantaggio. Casillas non proprio esente da colpe. I tedeschi ci prendono gusto e pressano forsennatamente ma Cristiano Ronaldo, su corner, con una finta di corpo manda a spasso Matip e, indisturbato, insacca di testa l’1 a 1. È il minuto 25.
Al 40esimo lo Schalke trova nuovamente la via del gol con l’ex milanista Huntelaar che pochi minuti prima aveva finanche colpito la traversa con una micidiale botta al volo di destro; Maier calcia da fuori e sulla maldestra respinta di Casillas il “Cacciatore” si fa trovare pronto per il tap-in vincente.
Ma dall’altra parte gioca un calciatore fenomenale, il tre volte Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo che allo scadere del primo tempo (meglio giocato comunque dallo Schalke) plana sul pallone telecomandato di Coentrao e incorna per il 2 a 2.
Il Real vuole chiudere subito la pratica qualificazione e al 52esimo Benzema (inizialmente in fuorigioco) dribbla tutta la difesa avversaria prima di scaricare in rete la palla del 3 a 2. La partita, tuttavia, è infinita e Sanè, al suo esordio in Champions League, dal limite dell’area col sinistro indirizza il pallone sotto l’incrocio.
Ma le emozioni non finiscono mai al Santiago Bernabeu e lo Schalke riapre incredibilmente il match all’85esimo: lo sciagurato passaggio arretrato di Modric lancia Huntelaar a rete, gran botta di destro, traversa-rete. I tedeschi sfiorano il quinto gol in due occasioni ma dopo tre minuti di recupero Ancelotti e i suoi tirano un sospiro di sollievo passando faticosamente il turno. Non un buon periodo, questo, per i galacticos dal punto di vista del gioco, della tenuta atletica e dell’attenzione.
PORTO-BASILEA: i biancoblu vanno avanti al 14esimo col solito Brahimi, punizione vellutata dal limite (dopo il fallo dell’ex Inter Samuel su Tello). Non ci sono molte occasioni da gol in questi primi 45 minuti di gioco ma molta apprensione per il difensore Danilo (prossimo sposo del Real Madrid). Il terzino portoghese si scontra col portiere compagno di squadra Fabiano in una scellerata ed insensata uscita dall’area di rigore; colpo al volto e uscita in barella tra gli applausi. Nella ripresa al 48esimo arriva il raddoppio firmato Herrera; il messicano, il cui talento è stato abbondantemente ammirato nel corso dei Mondiali, col destro a giro dal limite scavalca Vaclik.
Al 57’ il Porto la chiude stordendo definitivamente il Basilea; è un altro gol capolavoro, questa volta messo a segno da Casemiro, tra i migliori in campo. L’ex centrocampista del Real Madrid sfodera un destro potentissimo dai trenta metri che si infila nel sette. Insaziabili i padroni di casa che al 76esimo incrementano il bottino. È proprio il sostituto di Jackson Martinez, Aboubakar che mette a segno l’ennesima perla della serata: finte e destro fulmineo dai venti metri. Finisce 4 a 0. Gioca solo il Porto coi suoi campioni, e le loro magnifiche prodezze. Domani sera si giocheranno altre due gare di ritorno: Chelsea-Paris Saint Germani (1 a 1 all’andata) e Bayern di Monaco-Shakhatr Donetsk (0 a 0 in Ucraina).
Tags
Sport