Per questo il lineare reportage di Repubblica Bari non mi ha sconvolto come notizia: era fin troppo chiaro che tutti i pugliesi avrebbero disertato le farmacie. Il balzello di due euro in più, che forse per la giunta di centrosinistra può risultare ininfluente sul bilancio delle famiglie, è un peso insostenibile nel momento in cui i pugliesi non solo non hanno la Sanità migliore promessa in questi anni ma hanno anche una Sanità fra le più costose d’Italia. La verità è che decentrare le prenotazioni avrebbe dovuto prevedere un'agevolazione non una tassazione maggiore.
Infine, constatare che tutto questo avvenga in un momento in cui prenotare un aereo, un albergo, comprare qualsiasi cosa su Internet è diventato, ormai, uno stile di vita consolidato anche per i pugliesi mentre nelle prenotazioni sanitarie siamo ancora alla ricetta cartacea e alle file infinite agli sportelli è avvilente!
La Regione Puglia è stata in grado di promuovere l’immagine della Puglia, grazie alla rete, in modo eccezionale, promuovendola in ogni parte del mondo, e poi ha lasciato la Sanità nella “rete” della burocrazia e della più completa disorganizzazione: questa è la peggiore sconfitta che la Giunta regionale, a totale sostegno Pd, possa aver prodotto in questi anni.
Una vera e propria vergogna aver privilegiato alcuni settori e aver dimenticato quello più importante, quello dove la gente non decide di andare in vacanza quando va in ospedale!”.
