BARI - Approvato a maggioranza il disegno di legge che contiene le “Misure di prevenzione, solidarietà ed incentivazione finalizzata al contrasto e all’emersione della criminalità organizzata comune e nelle forme dell’usura e dell’estorsione”. La Regione Puglia pone particolare attenzione alla formazione, all’informazione ed alla sensibilizzazione considerate lo strumento più efficace nella creazione delle condizioni sfavorevoli all’attecchimento dei fenomeni criminali che pregiudicano l’iniziativa economica privata.
Si introduce per la prima volta in questa materia il sostegno finanziario della Regione attribuito agli enti locali secondo meccanismi di premialità . Lo scopo è quello di stimolare, anche in presenza di scarse risorse le iniziative locali, senza imposizioni di spesa ma premiando quelle che denotano uno sforzo maggiore sia in termini di efficacia che di mantenimento in esercizio.
Secondo le nuove norme i soggetti pubblici sono tenuti a costituirsi parte civile nei processi contro i soggetti accusati dei reati di estorsione ed usura per il recupero delle spese proporzionalmente imputabili alla consulenza ed al supporto prestati nei confronti dei soggetti lesi.
È istituito il fondo regionale globale per la prevenzione, il contrasto e l’emersione dei fenomeni criminali. Il suddetto fondo servirà , fra l’altro, a concedere in favore degli orfani delle vittime di estorsione e usura, una borsa di studio di importo fino a 5000 euro annui per il compimento degli studi fino al termine del ciclo universitario. Ancora, una borsa di studio di importo fino a 5000 euro annui per non più di cinque anni, strettamente finalizzata all’inserimento professionale in linea con gli studi effettuati e un importo di 50.000 euro in favore del nucleo familiare pugliese che abbia perso un componente ad opera della criminalità organizzata.
È istituita la Consulta regionale antiusura ed antiestorsione oltre all’Osservatorio regionale sui fenomeni dell’usura e dell’estorsione.
Intanto il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna ha espresso soddisfazione per l’approvazione a larghissima maggioranza delle norme. "Una buona legge, che non solo prende campo a favore della legalità ma cerca di contrastare i fenomeni criminali e di sostenere le vittime. “Una legge che si fa carico di una piaga che affligge la nostra società , penalizza le attività economiche e commerciali, impoverisce tante famiglie economicamente più deboli e pone una pesante ipoteca della criminalità organizzata e comune sulla società civile”.
Si introduce per la prima volta in questa materia il sostegno finanziario della Regione attribuito agli enti locali secondo meccanismi di premialità . Lo scopo è quello di stimolare, anche in presenza di scarse risorse le iniziative locali, senza imposizioni di spesa ma premiando quelle che denotano uno sforzo maggiore sia in termini di efficacia che di mantenimento in esercizio.
Secondo le nuove norme i soggetti pubblici sono tenuti a costituirsi parte civile nei processi contro i soggetti accusati dei reati di estorsione ed usura per il recupero delle spese proporzionalmente imputabili alla consulenza ed al supporto prestati nei confronti dei soggetti lesi.
È istituito il fondo regionale globale per la prevenzione, il contrasto e l’emersione dei fenomeni criminali. Il suddetto fondo servirà , fra l’altro, a concedere in favore degli orfani delle vittime di estorsione e usura, una borsa di studio di importo fino a 5000 euro annui per il compimento degli studi fino al termine del ciclo universitario. Ancora, una borsa di studio di importo fino a 5000 euro annui per non più di cinque anni, strettamente finalizzata all’inserimento professionale in linea con gli studi effettuati e un importo di 50.000 euro in favore del nucleo familiare pugliese che abbia perso un componente ad opera della criminalità organizzata.
È istituita la Consulta regionale antiusura ed antiestorsione oltre all’Osservatorio regionale sui fenomeni dell’usura e dell’estorsione.
Intanto il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna ha espresso soddisfazione per l’approvazione a larghissima maggioranza delle norme. "Una buona legge, che non solo prende campo a favore della legalità ma cerca di contrastare i fenomeni criminali e di sostenere le vittime. “Una legge che si fa carico di una piaga che affligge la nostra società , penalizza le attività economiche e commerciali, impoverisce tante famiglie economicamente più deboli e pone una pesante ipoteca della criminalità organizzata e comune sulla società civile”.