Dalla A alla B soste col veleno

di Nicola Zuccaro - Dalla polemica sugli Oriundi al botta e risposta tra Juventus e Nazionale per quello che giornalisticamente assurge al caso Marchisio (a seguito del presunto infortunio occorso al centrocampista bianconero e juventino), fino alle amarezze espresse da Antonio Conte per le difficoltà nell'impostare un lavoro serio e oculato con il team Italia.

La Serie A, pur riposando, ha ugualmente occupato fatto parlare di sé, per questioni che sembravano essere superate. Se a quanto riguarda direttamente il primo campionato nazionale si aggiunge il discusso rinvio in Serie B, di Frosinone-Latina, ci sarebbero tutti gli elementi per poter scrivere che sta per concludersi la settimana dei veleni per un calcio italiano che, affetto dall'atavica incapacità di saper decidere e programmare con oculatezza i principali tornei professionistici, non è riuscito a rasserenarsi neanche durante la Domenica delle Palme.

E allora, non resta che guardare al ritorno della Serie A, previsto per sabato 4 aprile, nella speranza che, come auspicato da buon parte dei tecnici della stessa categoria, i "nazionali" rientrino integri dagli impegni di qualificazione con le rispettive selezioni.

Un buon motivo per sostenere che, dopo la settimana dei veleni, inizierà anche per la Serie A una settimana santa che si aprirà alle 12.30 della data precedentemente menzionata con il confronto all'Olimpico fra Roma e Napoli e che si concluderà, strano scherzo del destino, proprio allo Stadium alle 21 del sabato santo con Juventus-Empoli.

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