Disastro Germanwings: resta mistero su schianto

Resta un vero e proprio mistero lo schianto dell'Airbus A320 della Germanwings con a bordo 150 persone, tutte morte. Lufthansa: 'Inspiegabile'. Per la Bea nessuna ipotesi esclusa. Per il momento gli investigatori escludono l'ipotesi di sabotaggio.

In mattinata, intanto, i leader europei sono sul luogo del disastro, sorvolando una zona disseminata di lamiere, corpi e morte. Il presidente francese, Francois Hollande, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier spagnolo Mariano Rajoy sono arrivati a Seyne-les-Alpes, sulle Alpi francesi, dove ieri si è schiantato l'aereo, con 150 persone a bordo, tutte morte.

SCATOLA NERA DANNEGGIATA - E' danneggiata la scatola nera contenente le registrazioni delle conversazioni all'interno della cabina di pilotaggio dell'aereo Germanwings precipitato ieri in Francia: a riferirlo il ministro francese dell'Interno, Bernard Cazeneuve.

Anche se danneggiata, si ritiene che la scatola nera sia comunque "utilizzabile", ha spiegato il ministro nel corso di un'intervista alla radio Rtl. Cazeneuve ha aggiunto che gli investigatori sono già al lavoro per recuperare informazioni dalla scatola nera.

Nelle indagini per capire le cause dell'incidente aereo dell'Airbus tedesco sulle alpi francesi quella del terrorismo "non è la pista privilegiata, anche se tutto le ipotesi devono essere prese in esame", ha detto il ministro francese dell'Interno Cazeneuve, intervistato da RTL.

STUDENTI SCOLARESCA ESTRATTI A SORTE - Mai fatalità fu più tragica. I sedici ragazzi vittime del disastro aereo del volo Germanwings, schiantatosi sulle Alpi francesi, erano stati estratti a sorte tra i tanti coetanei del liceo Joseph Koenig di Haltern am See per il viaggio studio organizzato in Spagna. A rivelarlo lo stesso preside dell'istituto, Ulrich Wessel, durante una conferenza stampa convocata nel palazzo comunale. Viste le tante richieste, l'istituto europeo aveva deciso di organizzare un'estrazione. Che poi purtroppo è risultata fatale per i vincitori. "Al momento non so se organizzeremo altri viaggi di scambio linguistico e culturale", ha confidato il preside. "Abbiate comprensione: sono ancora sconvolto", ha proseguito Wessel.