Fi: Vitali, epurazioni da ricostruttori. Perrone, dichiarazioni gravissime

BARI - Prosegue senza sosta il botta e risposta tra le due anime di Forza Italia. Questa volta ad accusare i ricostruttori dell'ex ministro Fitto di aver "epurato" un esponente scomodo è il coordinatore di Fi Puglia, Luigi Vitali. Quest'ultimo denuncia all'agenzia ANSA che "il sindaco di Corato", con "un atto unilaterale di inaudita gravità politica, ha revocato da assessore la dottoressa Lorena Mangione perché è la compagna del dottor Ungaro, neocommissario cittadino di Forza Italia".

PERRONE: DICHIARAZIONI PRETESTUOSE E GRAVISSIME - Prendo atto ancora una volta che l'On. Vitali è a riserva di argomenti oltre che di strategia politica e progetti per Forza Italia e per la Puglia. Mi riferisco alle pretestuose e gravissime affermazioni da lui rilasciate poco fa in merito alla revoca di un assessore della giunta comunale di Corato che rispedisco nettamente al mittente. E' quanto dichiara in una nota il sen. Luigi Perrone.

Vitali - aggiunge Perrone - parlerebbe di "gesto obbligatorio ispirato dall'esterno" offendendo in tal maniera la legittima autonomia degli organi politici e istituzionali della mia città che hanno agito solo in nome della compattezza dell'Amministrazione comunale alla luce di imprevedibili cambi di scenari causati non certo dai gruppi dirigente e consiliare forzista di Corato. Ma non solo, Vitali offende la sua stessa capacità di analisi politica (ammesso che ci fosse). Come gli elettori coratini e pugliesi sanno, l'avvio della campagna di epurazioni, senza appello e giustificazioni, è in atto esclusivamente da parte sua. 

Vitali fa grande confusione perciò gli consigliamo, invece che far ricorso a farneticazioni e turpiloquio, di spiegare perchè ha commissariato la sezione coratina di Forza Italia, epurando protagonisti e artefici dello sviluppo della città degli ultimi dieci anni. Scommettiamo che non saprà risponderci? Noi, in attesa dell'ennesima "pezza a colori", respingiamo gli insulti e restiamo in Forza Italia, con Raffaele Fitto, per "ricostruire" il partito e il centrodestra pugliese, conclude Perrone.