BARI - Non è sfuggita al vice presidente vicario del gruppo Pdl/Fi alla Regione Puglia Erio Congedo la pressoché totale assenza di prese di posizione nei confronti del raid vandalico ai danni della consigliera di Forza Italia alla Provincia di Lecce Simona Manca da parte di esponenti politici, istituzionali o della società civile esterni al centrodestra.
“Rammarica - scrive Congedo - che a distanza di due giorni dallo stupido e vigliacco attacco ai danni di Simona Manca, una parola non si sia levata da ambienti esterni al centrodestra, cioè partiti, associazioni, salotti pseudo intellettuali, rappresentanti istituzionali che spesso si riempiono la bocca di cose come la democrazia e la libertà. Né messaggi di solidarietà alla vittima, né condanne agli autori, né lo straccio di un distinguo, nemmeno nella forma di stanchi e abusati rituali. Silenzio totale. Ma l’estraneità al centrodestra non è l’unico criterio per individuare questi soggetti, dal momento che sono gli stessi che qualche mese fa, proprio nel nome della Costituzione e della democrazia e libertà, pretendevano che non si tenessero a Lecce manifestazioni e convegni regolarmente autorizzati da chi di dovere".
"Che fine hanno fatto - si chiede Congedo - questi ipocriti ‘sbandieratori’ di valori? Forse oggi è esagerato esigere la solidarietà umana da chi notoriamente si distingue per faziosità e intolleranza politico-ideologica, ma su quanto accaduto, almeno una parola di buon senso, non è giunta dagli ambienti in questione. Ci permettiamo, da un lato, di sospettare una certa compiacenza per certi episodi e, dall’altro, di pretendere noi stavolta che si abbia il pudore di tacere in qualche caso e di non servirsi slealmente di valori - questi sconosciuti - come la democrazia e la libertà e l’eredità ideale della Costituzione”.
“Rammarica - scrive Congedo - che a distanza di due giorni dallo stupido e vigliacco attacco ai danni di Simona Manca, una parola non si sia levata da ambienti esterni al centrodestra, cioè partiti, associazioni, salotti pseudo intellettuali, rappresentanti istituzionali che spesso si riempiono la bocca di cose come la democrazia e la libertà. Né messaggi di solidarietà alla vittima, né condanne agli autori, né lo straccio di un distinguo, nemmeno nella forma di stanchi e abusati rituali. Silenzio totale. Ma l’estraneità al centrodestra non è l’unico criterio per individuare questi soggetti, dal momento che sono gli stessi che qualche mese fa, proprio nel nome della Costituzione e della democrazia e libertà, pretendevano che non si tenessero a Lecce manifestazioni e convegni regolarmente autorizzati da chi di dovere".
"Che fine hanno fatto - si chiede Congedo - questi ipocriti ‘sbandieratori’ di valori? Forse oggi è esagerato esigere la solidarietà umana da chi notoriamente si distingue per faziosità e intolleranza politico-ideologica, ma su quanto accaduto, almeno una parola di buon senso, non è giunta dagli ambienti in questione. Ci permettiamo, da un lato, di sospettare una certa compiacenza per certi episodi e, dall’altro, di pretendere noi stavolta che si abbia il pudore di tacere in qualche caso e di non servirsi slealmente di valori - questi sconosciuti - come la democrazia e la libertà e l’eredità ideale della Costituzione”.